Vaccino Pfizer, gli effetti collaterali raccontati dai volontari: «Febbre e mal di testa, come una sbornia»

Vaccino Pfizer, gli effetti collaterali raccontati dai volontari: «Febbre e mal di testa, come una sbornia»

Vaccino Pfizer, quali sono gli effetti collaterali? Mentre la Pfizer sta per firmare i primi contratti per la fornitura del vaccino anti Covid con l’Unione europea, e lo stesso vaccino fa ben sperare (con percentuali altissime di efficacia), in molti si chiedono: cioè con quali effetti collaterali dovrà fare i conti chi dovesse decidere di vaccinarsi contro il coronavirus. A questa domanda ha provato a rispondere Dagospia, che ha citato le testimonianze di alcuni volontari che stanno partecipando alla sperimentazione del vaccino della multinazionale statunitense in collaborazione con la tedesca BioNTech. 

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LE TESTIMONIANZE Dagospia cita due testimonianze, di due persone che sarebbero tra i volontari dei test e che sono grossomodo della stessa età (una donna di 45 anni e un uomo di 44). La prima, di nome Carrie, del Missouri, afferma di aver fatto la prima puntura a settembre e la seconda un mese fa: gli effetti collaterali sono stati febbre, mal di testa e dolori articolari, sintomi analoghi a quelli dell’influenza. Dopo il secondo richiamo, i sintomi sarebbero stati leggermente più intensi rispetto al primo, ma ora la donna si sente orgogliosa di aver preso parte ai test, scrive Dagospia. Il secondo volontario è Glenn Geshields, che ha paragonato gli effetti del vaccino ad una sbornia pesante: ma i sintomi sono passati nel giro di un tempo relativamente breve.

GLI ALTRI VACCINI C’è da dire che anche per altri vaccini come quello antinfluenzale in alcuni casi (non sempre) chi si fa vaccinare può avere febbre o sintomi simili, che passano comunque nel giro di poche ore o di un paio di giorni. Due giorni fa la Pfizer ha annunciato che il vaccino è efficace nel 90% dei casi mentre è in corso la fase 3 della sperimentazione: sono oltre 40mila i volontari che hanno preso parte ai test. Oltre al vaccino Pfizer-BioNTech sono in ballo anche quello di Moderna e quello di AstraZeneca, sviluppato con l’Università di Oxford e che dovrebbe essere prodotto dalla italiana Irbm di Pomezia.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Novembre 2020, 15:31
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