Vaccini, sos Gimbe: «Contagi in crescita e poche dosi, problema over 60»

Vaccini, sos Gimbe: «Contagi in crescita e poche dosi, problema over 60»

di Domenico Zurlo

Tornano a crescere i contagi da coronavirus in Italia, ma continua il calo dei ricoveri e dei morti. Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, nella settimana 7-13 luglio, fotografa una realtà contraddittoria: ad un incremento del 61,4% di nuovi casi Covid rispetto alla settimana precedente (8.989 rispetto a 5.571), non corrisponde un aumento dei ricoveri ma un calo dell'11,3% (1.128 contro 1.271). E scendono anche le vittime del 35,8% (da 162 a 104).

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POCHE DOSI Preoccupa però il fronte vaccini: secondo i dati Gimbe le stime «di oltre 94 milioni di dosi per il terzo trimestre non sono realistiche», perché in realtà «si potrà disporre solo di 45,5 milioni di dosi di vaccini a mRNA», per via di 42 milioni di dosi di vaccini a vettore adenovirale (AstraZeneca e J&J) per i quali è stata ventilata la sospensione delle consegne per mancato utilizzo delle Regioni.


SOS OVER 60 Con la progressiva diffusione della variante Delta a rischiare saranno gli over 60, soprattutto le 2,2 milioni di persone che non hanno ancora ricevuto nemmeno la prima dose e che non sanno ancora se farsi immunizzare.

TERZA DOSE Quanto all'eventuale terza dose contro le varianti, l'Ema fa sapere che è «troppo presto per confermare se e quando sarà necessario il richiamo» perché «non ci sono ancora sufficienti dati per capire quanto durerà la protezione del vaccino».
I vaccini finora approvati comunque forniscono, afferma l'Ema, «un'alta protezione contro tutte le varianti in circolazione, soprattutto contro la malattia grave e l'ospedalizzazione».


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Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Luglio 2021, 09:20
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