Via libera al vaccino contro il Covid per i bambini di età compresa tra i 5 gli 11 anni. Si partirà dal prossimo 16 dicembre, con un’iniziale disponibilità di circa un milione e mezzo di dosi che sarà poi potenziata a gennaio. Lo ha annunciato il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza. Il vaccino anti-Covid pediatrico è il Comirnaty, prodotto da Pfizer e BioNTech, adattato però all’organismo dei bambini con la riduzione a un terzo del dosaggio previsto per gli over 12. Per il resto, non cambia molto: doppia dose con richiamo a non meno di 21 giorni dalla prima dose, una sola dose se si è risultati positivi al tampone nei sei mesi precedenti. Nel caso in cui il bambino risulti positivo dopo la somministrazione della prima dose, non sarà necessario il richiamo.
Le varie Regioni si stanno già organizzando. Il Lazio, ad esempio, dal 13 dicembre aprirà le prenotazioni e la Lombardia pensa a strutture vaccinali con percorsi ad hoc per i bambini. La politica inizia già a fare polemica ma a rassicurare tutti è intervenuto Walter Ricciardi, consulente del Ministero della Salute: «L’obbligo vaccinale in Italia non è previsto se non per determinate categorie, figuriamoci per i bambini».
Anche il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ha rassicurato sul vaccino pediatrico: «Se fosse disponibile per i bimbi di due anni, non esiterei a farlo a mio figlio. È vero che nei bambini il Covid si presenta quasi sempre in maniera asintomatica, ma questo non vale per tutti. E non sappiamo ancora quali siano le conseguenze del Long Covid, che possono manifestarsi a diversi mesi di distanza dalla guarigione». In ogni caso, ha detto, «non ci sarà mai un green pass per i bambini».
Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Dicembre 2021, 09:40
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