L'ex sindaco con la divisa a righe: "Honsell sindaco di Auschwitz". Sconcerto a Udine, gli adesivi choc

L'ex sindaco con la divisa a righe: "Honsell sindaco di Auschwitz". Sconcerto a Udine, gli adesivi choc
Sconcerto a Udine, città Medaglia d'oro al Valor militare per la Lotta di Liberazione dal nazifascismo, per l'affissione di adesivi antisemiti, nel centro storico, raffiguranti l'ex sindaco Furio Honsell, matematico e già rettore dell'Università, con la 'divisa' a righe verticali dei deportati nei campi nazisti. Negli adesivi appaiono anche il logo dell'Anpi, Associazione partigiani, apposto sulla casacca di Honsell, e la scritta «Furio Honsell, sindaco di Auschwitz».



Per l'ex primo cittadino, alla guida di una coalizione di centrosinistra per due mandati consecutivi, dimessosi il 29 dicembre per candidarsi alle elezioni regionali del Fvg, il gesto «non merita alcuna analisi, ma solo condanna, perché viene meno ai valori più profondi dell'umanità». Ed ha invocato «il massimo rispetto per i tantissimi morti, per le innumerevoli sofferenze inflitte a milioni di esseri umani nei campi di sterminio nazisti» durante la Shoah che «non può e non deve essere strumentalizzata in alcun modo».



Gli adesivi sono stati segnalati da due cittadini che si sono rivolti al Comune, retto fino alle prossime elezioni comunali dall'ex vicesindaco Carlo Giacomello. La Polizia, intanto, ha sequestrato la figurina adesiva, mentre accertamenti sono in corso coordinati dalla Digos per individuare i responsabili del gesto. La Scientifica ha eseguito i rilievi di rito e ora si visionano i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona. L'ipotesi su cui indaga la Questura di Udine è di violazione delle norme della legge Mancino del 25 giugno 1993, una norma che sanziona e condanna gesti, azioni e slogan legati a ideologia nazifascista o aventi per scopo l'incitazione alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali.



Ferma la condanna politica. «Usare le tragedie della nostra storia per un attacco politico è squallido e pericoloso», ha detto la presidente Fvg, Debora Serracchiani. «È un gesto che dimostra deficienza - ha aggiunto Giacomello - totale mancanza di conoscenza della storia». Occorre vigilare. Indignazione anche del presidente Anpi Udine, Dino Spanghero: «È paradossale proprio un sindaco di questa città, Elio Morpurgo, è morto mentre veniva deportato ad Auschwitz». Grave che l'obiettivo di questo gesto, ha concluso il candidato di centrosinistra alle prossime elezioni, Vincenzo Martines, sia «Honsell che si è sempre battuto per i valori democratici». Honsell, che ha sempre celebrato la Resistenza nei suoi discorsi il 25 aprile, intrattiene un rapporto di stima reciproca e di collaborazione con l'Anpi, i cui storici e testimoni sono sempre stati invitati dall'amministrazione alla Festa della Liberazione in piazza e in occasione di altre commemorazioni.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Marzo 2018, 21:38
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