Ucraina, le news sulla guerra di oggi. Hacker russi: domani attacco irreparabile all’Italia Lavrov: chiediamo smilitarizzazione dell'Ucraina

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Ucraina, la diretta di oggi 29 maggio. L'Ue si appresta a proporre il divieto di import di petrolio della Russia via mare, ritardando le restrizioni alle importazioni da un oleodotto di Druzhba che fornisce l'Ungheria di greggio russo. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali la commissione europea ha inviato una bozza di proposta rivista ai governi nazionali. L'idea è concedere sei mesi agli stati membri per l'eliminazione graduale dell'import di greggio via mare e otto mesi per quello di prodotti raffinati. Questo concederebbe più tempo all'Ungheria per trovare una soluzione tecnica che le consenta di soddisfare i suoi bisogni energetici e quindi rompere l'impasse sul pacchetto di sanzioni contro Mosca per l'invasione dell' Ucraina.

Ucraina, la diretta

Ore 23.38 - Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, ha smentito in un comunicato che il presidente Vladimir Putin sia malato, assicurando che non presenta alcun sintomo. La salute di Putin, come la sua vita privata, sono argomenti tabù in Russia, quasi mai evocati in pubblico. Ma in risposta a una domanda della tv francese Tf1 che ha intervistato il ministro, Lavrov ha dichiarato in una nota: «Non credo che qualcuno che sia sano di mente possa vedere in questa persona (Putin) dei segni di malattia o di un disturbo qualsiasi». Lavrov ha poi sottolineato come il presidente, 70 anni a ottobre, appaia in pubblico «quotidianamente». «Potete vederlo in tv, leggere o ascoltare i suoi discorsi», ha aggiunto. «Lascio coloro che diffondono simili voci risolvere la questione con la propria coscienza, nonostante le occasioni quotidiane che hanno di verificare ciò che è», ha concluso.

Ore 22.59 - «La Russia ha già perso la battaglia di Kharkiv, non solo la battaglia per Kiev e il nord del nostro Paese. Ma ha persone anche il suo stesso futuro e qualsiasi legame culturale con il mondo libero». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un intervento video dopo la sua visita di oggi a Kharkiv, ripreso dalla Cnn. «Un terzo della regione di Kharkiv è ancora sotto occupazione. Libereremo sicuramente l'intero territorio», ha assicurato. Per quanto riguarda il Donbass, il leader ucraino ha detto che il 90% delle abitazioni di Severodonetsk è stato danneggiato. «Conquistare la città è un obiettivo fondamentale per gli occupanti. Non gli importa quante vite dovranno pagare per il loro tentativo di innalzare la bandiera russa», ha aggiunto.

Ore 21.50 - «Dopo l'inizio dell'aggressione russa all'Ucraina abbiamo visto cosa può accadere quando l'Europa è unita. Speriamo che l'unità venga mostrata al vertice di domani. Ma ha già iniziato a sgretolarsi». Lo ha detto il ministro dell'Economia tedesco, Robert Habeck, parlando alla stampa locale alla vigilia del summit straordinario dei leader Ue.

Ore 21.45 - «Il futuro dei territori dell'Ucraina dove la Russia sta conducendo la sua operazione militare speciale dovrebbe essere deciso dai loro cittadini». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un'intervista alla tv francese Tf1 ripresa dalla Tass. «Non credo che saranno felici di essere di nuovo governati dal regime neonazista che ha rivelato la sua natura totalmente russofoba. Tocca ai cittadini stessi decidere», ha aggiunto.

Ore 21.35 - La Russia non crede che le porte per la ripresa del dialogo con l'Occidente siano chiuse. Lo dice il ministro russo degli Esteri Serghei Lavrov in un'intervista con la tv francese Tf1 citato dalla Tass. Il presidente Vladimir Putin, aggiunge Lavrov, non rifiuta mai contatti con colleghi stranieri.

Ore 20.50 - «Questa guerra potrebbe essere più lunga del previsto. La nostra terra non la daremo via. Non rinunceremo alla nostra terra. Stiamo lottando per questo e la stiamo riconquistando. Quindi forse questa guerra sarà più sanguinosa di quanto immaginassimo». Lo scrive sul suo canale Telegram la vicepremier ucraina Irina Vereshchuk. «Dopo il 24 febbraio - aggiunge - la vita di tutti gli ucraini è cambiata. In particolare, per coloro che attualmente vivono nei territori temporaneamente occupati. È molto difficile per loro ora. Molti di loro ora devono prendere decisioni difficili e fatali per se stessi e le loro famiglie».

Ore 20.00 - Il presidente ucrainao Volodymyr Zelensky ha rimosso il capo della sicurezza a Kharkiv, in quanto a suo avviso «non ha lavorato per la difesa della città».

«Sono venuto qui, mi sono reso conto della situazione e ho sollevato dall'incarico il capo della sicurezza della regione (di Kharkiv) in quanto non ha lavorato per la difesa della città, fin dai primi giorni della guerra, ma ha solo pensato a se stesso», ha spiegato Zelensky nel suo intervento dopo aver visitato per la prima volta dal 24 febbraio la città nell'est del Paese.

Ore 18.18 - Nella bozza aggiornata delle conclusioni del vertice europeo si conferma il supporto militare dell'Ue all'Ucraina ma, come nelle precedenti versioni, resta fuori dal testo un richiamo alla 'treguà. «L'Unione europea rimane impegnata a continuare a rafforzare la capacità dell'Ucraina nella difesa dell'integrità e della sovranità territoriale. A questo proposito, il Consiglio europeo accoglie con favore l'adozione della recente decisione del Consiglio di aumentare il sostegno militare in Ucraina nell'ambito del Fondo europeo per la pace», si legge nell'ultima bozza.

Ore 18.15 - «Il Consiglio europeo invita la Russia a porre fine ai suoi attacchi alle infrastrutture di trasporto in Ucraina, per revocare il blocco dei porti ucraini del Mar Nero e per consentire le esportazioni di cibo, in particolare da Odessa. L'Ue sta adottando misure attive per facilitare esportazioni agricole dell'Ucraina e per sostenere il settore agricolo ucraino in vista del stagione 2022. Il Consiglio europeo invita gli Stati membri ad accelerare il lavoro sulle "corsie di solidarietà" proposto dalla Commissione». È quanto si legge nell'ultima bozza delle conclusioni del vertice europeo che esaminerà l'emergenza alimentare.

Ore 18.10 - I russi bombardano pesantemente le regioni di Sumy e Chernihiv. Nella giornata di oggi, riferisce il servizio della guardia di frontiera di Stato, la Russia ha bombardato le regioni settentrionali dell'Ucraina 10 volte.

Ore 17.45 - «Le condizioni nel Donbass sono indescrivibilmente difficili»: lo ha detto il presidente ucarino Voldymyr Zelensky in visita alle truppe al fronte nella città di Kharkiv, come riportano alcuni media internazionali. Zelensky ha quindi sottolineato lo sforzo in atto da parte delle forze di Kiev per tentare di resistere di fronte all'offensiva russa.

Ore 17.42 - Dopo gli attacchi di tipo Ddos (Distributed denial of service) che hanno colpito diversi siti istituzionali nei giorni scorsi, gli hacker filorussi del gruppo KillNet tornano a minacciare l'Italia. "30 maggio - 05:00 il punto d'incontro è l'Italia!", si legge in un messaggio postato su Telegram dal collettivo. In un messaggio successivo Killnet ironizza: «Sono sempre stato interessato a una domanda: la Russia generalmente supporta le nostre attività? Dal momento che faremo un colpo irreparabile in Italia a causa della guerra con Anonymous. Saremo almeno ricordati nella nostra terra natale?». In precedenza Anonymous aveva reso inaccessibile il sito dei filorussi "killnet.ru", dichiarando guerra agli hacker "rivali". Sugli attacchi dei giorni scorsi ha aperto un fascicolo d'indagine la procura di Roma che ha delegato gli accertamenti agli specialisti della Polizia postale. L'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, da parte sua, ha riferito che gli attacchi di tipo Ddos possono rendere indisponibili i siti per un certo periodo di tempo ma non intaccano l'integrità dei sistemi. L'attenzione è comunque alta in vista di un possibile salto di qualità della campagna offensiva: aziende ed istituzioni sono state invitate ad elevare le difese telematiche contro il rischio intrusioni.

Ore 17.40 - La città di Kiev celebra oggi i suoi 1540 anni. Il sindaco Vitali Klitshko celebra la capitale ucraina sui social: «La storia della nostra città è la storia di ognuno di noi. Con tristezza e gioia», ha scritto su Telegram postando un video dei luoghi simbolo della città «sulle colline del Dnepr da 1540 anni», definendola «orgogliosa, invincibile e bellissima». «Kiev è il cuore dell'Ucraina. E combatterà sempre, invincibile e vittoriosa! Buon compleanno, Kiev», ha aggiunto.

Ore 17.20 - Al 23 maggio, 966.490 ucraini hanno attraversato il confine con la Romania dall'Ucraina e dalla Moldavia (dati Unhcr). Qui, tra le criticità, c'è anche la limitata competenza delle Ong locali in materia di violenza di genere e abusi e la fornitura di servizi. ActionAid è impegnata a rispondere ai bisogni e le preoccupazioni di donne, ragazze e ragazzi in Romania in fuga dal conflitto in Ucraina. La salute mentale e il supporto psicosociale rimangono un problema: attacchi di panico, aggressività e scarsa capacità di attenzione sono il risultato delle esperienze traumatiche dei bambini. Una regolare routine scolastica è necessaria ai giovani ucraini per guarire e alle loro madri per cercare lavoro.

Ore 16.56 -  Il Distretto ucraino di Novgorod Siverskyy è stato attaccato 9 volte nella giornata di oggi a partire dal territorio russo: le guardie di frontiera hanno calcolato 33 esplosioni di razzi. A renderlo noto è stata su Telegram la Guardia nazionale di frontiera ucraina.

Ore 16.45 - «Papa Francesco apprezza gli sforzi del nostro presidente Erdogan per riconciliare Ucraina e Russia. Una soluzione può essere trovata solo attraverso la diplomazia e i negoziati, non attraverso la guerra. L'unico modo possibile per stabilire un cessate il fuoco e avviare i negoziati è attraverso la diplomazia». Lo afferma Lutfullah Goktas, ambasciatore di Turchia presso la Santa Sede, che ieri è stato ricevuto in udienza da papa Francesco al Palazzo Apostolico vaticano.

Ore 16.33 - La magistratura di Mosca ha aperto un procedimento penale contro Ben Grant, figlio della parlamentare britannica ed ex sottosegretaria Helen Grant, accusato di combattere contro l'esercito russo in Ucraina. «Nell'ambito di un procedimento penale sul mercenarismo, gli investigatori stanno determinando il ruolo di un parente della parlamentare britannica Helen Grant», ha annunciato oggi la commissione investigativa russa. Ben Grant, che ha servito per diversi anni nei Royal Marines, è sotto inchiesta per aver «guidato l'attacco di un gruppo di mercenari occidentali contro l'equipaggiamento militare russo in Ucraina». Grant potrebbe essere condannato anche fino a sette anni di carcere se dovesse mai essere processato in Russia.

Ore 16.20 - «Provo un orgoglio sconfinato per i nostri difensori. Ogni giorno, rischiando la vita, combattono per la libertà per l'Ucraina. Grazie a ciascuno di voi per il vostro servizio!». Lo ha postato su Fb il presidente ucraino Vlodymir Zelensky in visita a Kharkiv, dove ha visitato le forze di difesa del Paese. È la prima volta dall'inizio dell'invasione russa che il presidente ucraino si reca nell'est.

Ore 15.46 - Missili russi hanno distrutto un ampio arsenale di armi dell'esercito ucraino a Kryvyi Rih, città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. A sostenerlo è la difesa di Mosca: secondo il portavoce del ministero Igor Konashenkov, nelle ultime 24 ore sono stati inoltre uccisi più di 300 «nazionalisti» e una serie di altri obiettivi militari ucraini sono stati colpiti nell'offensiva, incluso un jet ucraino SU-25 abbattuto da un sistema di difesa russo a Dnipro. «In totale, a seguito degli attacchi aerei russi, sono stati uccisi più di 300 nazionalisti e distrutte fino a 50 unità di equipaggiamento militare speciale delle forze armate dell'Ucraina».

 

Ore 15.22 - Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky è andato nella regione di Kharkiv dove ha visitato le postazioni delle truppe e fatto un sopralluogo alle infrastrutture distrutte dell'area.

Ne dà notizia Ukrainska Pravda. Secondo le autorità locali 2.229 abitazioni sono state distrutte. Il 31 per cento della regione è occupato, il 5 per cento è stato liberato dagli invasoti russi. Zelensky ha consegnato premi e doni ai militari.

Ore 14.59 - La Polonia ha consegnato all'Ucraina 18 obici semoventi Krab da 155 mm. Ne ha dato notizia Polskie Radio. Si tratta di equipaggiamenti per tre squadroni di artilgieria.Il raggio di tiro massimo è di 40 km con munizioni di base e in in un minuto, un Krab può sparare 6 volte. L'esercito polacco ha già addestrato 100 militari ucraini all'uso di queste armi. La Polonia, scrive Polskie Radio, è il secondo grande donatore di armi all'Ucraina, dopo gli Stati Uniti.

Ore 14.57 - Fuori dall'embargo al petrolio russo l'oleodotto dell'Amicizia (Druzhba), quello che porta greggio ai Paesi dell'Ue orientale e, soprattutto, all'Ungheria. È su questa proposta che gli sherpa dei Paesi membri si riuniscono questo pomeriggio per trovare un compromesso sul sesto pacchetto di sanzioni prima del vertice europeo. In caso di luce verde il capitolo sanzioni sarà inserito nelle conclusioni del summit. La proposta, a quanto si apprende, va incontro alle richieste di Viktor Orban e taglierebbe fuori dall'embargo il petrolio diretto all'Ungheria ma anche a Germania e Polonia, fattore sul quale l'unanimità potrebbe vacillare.

Ore 14.50 - Critiche al ministro degli Esteri britannico, Liz Truss, per la sua posizione nei confronti della Russia arrivano dall'ambasciatore russo a Londra, Andrei Kelin, intervistato dalla Bbc: «Non è né un militare professionista né riveste il suo incarico da molto tempo. Ma è molto bellicosa...», ha dichiarato.

Ore 14.25 - Il presidente turco Recep Tayyp Erdogan si è mostrato cauto sugli sviluppi di un dialogo tra Mosca e Kiev. «Noi sogniamo che questa guerra finisca il più presto possibile, ma sembra che gli eventi si stiano sviluppando negativamente ogni giorno che passa», ha detto Erdogan in una intervista al canale Ntv, come riporta la Tass. Annunciando la sua volontà di telefonare a Vladimir Putin e Voldymyr Zelensky nelle prossime ore, Erdogan ha aggiunto che la Turchia continuerà a chiedere alle parti in conflitto di «utilizzare tutti i canali del dialogo e della diplomazia».

Ore 14.23 - «La Russia naturalmente non vede di buon occhio e non sostiene l'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato, ed è innanzitutto preoccupata dall'adesione di Helsinki con cui divide i confini»: lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in un'intervista rilasciata al canale turco Ntv. Ankara finora si è opposta all'allargamento della Nato ai due Paesi scandinavi accusati di dare protezione a terroristi turchi del Pkk. Sono in corso dei negoziati.

Ore 14.20 - Il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo serbo Aleksandar Vucic hanno discusso della situazione in Ucraina e degli sviluppi in Kosovo durante un colloquio telefonico. A riferirne è stato oggi l'ufficio stampa del Cremlino. «Le parti hanno proseguito nel loro scambio di vedute su una serie di questioni internazionali: la situazione in Ucraina e gli sviluppi relativi al Kosovo», ha affermato l'ufficio stampa del Cremlino in una nota. Entrambi i presidenti hanno riaffermato «la loro reciproca determinazione a rafforzare costantemente il partenariato strategico Russia-Serbia basato sui legami tradizionali dei popoli dei due paesi», si legge nella dichiarazione.

Ore 13.20 - Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che domani, lunedì 30 maggio, intende telefonare al presidente russo Vladimir Putin e a quello ucraino Voldymyr Zelensky. Lo riporta la Tass.

Ore 12.50 - Forti esplosioni sono state udite questo pomeriggio a Kharkiv, nell'est dell'Ucraina: lo riporta Canale 24. L'allarme nella città è scattato alle 12:32 ora locale (le 13:32 in Italia) e subito dopo ci sono state le esplosioni. Allo stesso tempo, a partire dalle 12:45 ora locale (le 11:45 in Italia) le sirene anti-aeree hanno suonato nelle città di Poltava, Dnipro, Zaporizhzhia, Lugansk, Cherkasy, Kropyvnytskyi, oltre alla regione di Kiev e la stessa capitale.

Ore 12.44 - I combattimenti continuano nell'area di Severodonetsk, nell'Ucraina orientale, dove la situazione è «ancora più difficile» rispetto a ieri e «il nemico continua ad attaccare»: lo ha detto oggi il capo dell'amministrazione militare della regione di Lugansk, Serhiy Gayday, sottolineando che 60 case sono state distrutte nella regione e due persone, inclusa una bambina, sono state trovate morte tra le macerie. Da parte sua, il capo dell'amministrazione militare civile locale Oleksandr Striuk, ha spiegato che «i continui bombardamenti» hanno reso sempre più difficile entrare o uscire dalla regione, sottolineando che l'evacuazione è «molto pericolosa» e la priorità viene data ai feriti. Intanto, ha reso noto l'esercito ucraino, a Sloviansk - a un'ottantina di km a ovest di Severodonetsk - la Russia ha effettuato «un'intensa ricognizione» sulla città e la periferia, ed ha condotto attacchi aerei nell'area di Dovhenke. Inoltre, si registrano bombardamenti di artiglieria su infrastrutture civili nelle vicine Bohorodychne e Sviatohirsk. Sempre a est, i militari hanno riferito di nuovi attacchi russi alle infrastrutture civili nelle città e nei villaggi tra Kharkiv e il confine russo. Tra le località colpite vi sono Ruski Tyshky, Petrivka e Ternova.

Ore 12.37 - Le forze russe hanno lanciato un attacco missilistico ad alta precisione contro un deposito di armi dell'esercito ucraino a Kryvyi Rih, nella regione del Dnipro (est): lo ha reso noto oggi il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, secondo quanto riporta Interfax. «I missili ad alta precisione delle forze aerospaziali russe hanno distrutto un grande arsenale delle forze armate ucraine negli impianti di stoccaggio di una fabbrica a Kryvyi Rih, nella regione del Dnipro», ha detto Konashenkov.

Ore 12.11 - Lo stato maggiore ucraino ha dato notizia oggi attraverso Telegram di numerosi attacchi russi che hanno colpito comunità e infrastrutture vicine a Kharkiv. In particolare sono state diffuse immagini dei danni causati ad un impianto fotovoltaico a Merefa, alla periferia di Kharkiv, colpito con missili Iskander a partire dalla regione di Belgorod.

Ore 11.17 - A Mariupol, i russi stanno accumulando cadaveri di ucraini uccisi in un supermercato: lo afferma su Telegram Petro Andriushenko, consigliere del sindaco, citato da Ukrinform. «Nei locali del Schyryi Kum supermarket sul viale Svobody, i russi hanno creato una discarica di corpi dei caduti ucraini riemersi dalle tombe quando hanno cercato di aggiustare le condotte d'acqua e anche cadaveri esumati. Li stanno accumulando come se fossero immondizia», scrive Andriushenko, postando anche una foto diffusa dal canale Telegram 'Mariupol Now', a testimonianza di quanto descrive.

Ore 10.46 - Sono circa 30.150 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che dopo 95 giorni di conflitto si registrano anche 207 caccia, 174 elicotteri e 504 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1.338 carri armati russi, 631 pezzi di artiglieria, 3.270 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 116 missili da crociera e 13 navi.

Ore 10.30 -  Le truppe di Mosca hanno bombardato di nuovo questa mattina la regione di Sumy, nel nordest dell'Ucraina, vicino al confine con la Russia: lo ha reso noto il comando operativo 'Nord' dell'esercito di Kiev, secondo quanto riporta l'agenzia Unian. Verso le 7:35 ora locale (le 8:35 in Italia) sono stati lanciati almeno 20 proiettili di artiglieria dal territorio russo verso il villaggio di Boyaro-Lezhachev. Per ora non si segnalano vittime.

Ore 9.30 - Proseguono i combattimenti per la città ucraina orientale di Sievierodonetsk. A renderlo noto è stato oggi lo stato maggiore delle forze armate ucraine, che parla di forze russe impegnate ieri in operazioni d'assalto: «Con l'uso dell'artiglieria, le forze russe hanno effettuato operazioni d'assalto nell'area della città di Sievierdonetsk», ha affermato lo stato maggiore in una nota postata sulla sua pagina Facebook. «I combattimenti continuano», aggiunge. A riportarlo è il 'Guardian'.

Ore 8.00 - Le forze ucraine hanno distrutto oltre il 30% dei moderni carri armati russi dall'inizio dell'invasione il 24 febbraio scorso: lo ha detto il consigliere del ministro dell'interno ucraino, Viktor Andrusiv, nel corso di un'intervista a Canale 24. «Prima della guerra contro l'Ucraina, la Russia aveva circa 3mila carri armati moderni e oltre il 30% di essi è stato distrutto dai nostri difensori in tre mesi di guerra. Tra sei mesi questa cifra potrà solo aumentare», ha detto Andrusiv confermando che Mosca è stata costretta a rimettere in servizio i vecchi carri armati di progettazione sovietica T-62, risalenti agli anni '70.

Ore 7.40 - La Russia non impiegherà armi nucleari tattiche nel conflitto in Ucraina. È la convinzione espressa dall'ambasciatore russo nel Regno Unito, Andrey Kelin, in un'intervista alla Bbc. Il ricorso a queste armi «non ha nulla a che fare con l'attuale operazione in corso», afferma Kelin spiegando che Mosca ha disposizioni molto rigide per il loro impiego soprattutto quando è minacciata l'esistenza dello Stato.

Ore 6.40 - «Nella Crimea occupata agli ospedali è stato ordinato di dare la priorità ai soldati russi feriti rispetto ai pazienti civili», afferma lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, citato dall'agenzia Ukrinform. «A causa delle molte vittime nelle forze nemiche - si legge in un comunicato -, le autorità occupanti in Crimea hanno ordinato di rimuovere i pazienti civili dagli ospedali locali per liberare i letti ai soldati feriti. E il sangue dei donatori viene raccolto in modo intensivo».

Ore 6.00 - Le forze armate ucraine affermano di aver eliminato il comandante di un battaglione d'assalto aereo russo, il tenente colonnello Alexander Dosyagaev. Lo riporta l'agenzia di stampa Ukrinform.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Maggio 2022, 07:35
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