Sarebbe stato ucciso durante un alterco, nella notte di Capodanno, il giovane immigrato, nordafricano, trovato cadavere questa mattina dai carabinieri in contrada Alcerito, nella zona della discoteca «La Dolce Vita», a Vittoria (Ragusa).
Vittima è giovane nordafricano trovato cadavere nel ragusano
Alcuni ragazzi romeni, che avevano partecipato a una festa di Capodanno, lo avrebbero colpito a morte con delle spranghe e un coltello a serramanico. All'origine dell'aggressione ci sarebbero gli apprezzamenti rivolti dalla vittima a una ragazza del gruppo durante la festa dell'ultimo dell'anno in discoteca.
Il giovane, probabilmente originario del nord Africa, non aveva documenti con sé e non è stato ancora identificato. I carabinieri sono stati avvertiti da alcuni dei partecipanti alla festa. Le indagini sono condotte dai carabinieri Nucleo operativo di Vittoria e dal Nucleo investigativo di Ragusa e sono coordinate dal sostituto procuratore Silvia Giarrizzo, che si è recata sul luogo del delitto.
È finita nel sangue una festa di Capodanno organizzata nella discoteca «La Dolce Vita» a Vittoria
Un giovane di origine nordafricana è stato ucciso, all'alba, da un gruppo di romeni. Il giovane sarebbe stato colpito con delle spranghe e poi con un coltello a serramanico. Il corpo è stato ritrovato dai carabinieri, avvertiti da alcuni testimoni, all'ingresso del locale, abituale luogo di ritrovo dei tanti migranti che vivono e lavorano nelle serre tra Vittoria e Acate. Al pub si erano dati appuntamento per il tradizionale veglione di fine anno un gruppo di extracomunitari. La festa è andata avanti per tutta la notte e alle prime luci dell'alba molti erano già andati via.
Dietro all'omicidio ci sarebbero state le attenzioni rivolte dal giovane a una ragazza romena.
In caserma sono stati sentiti anche alcuni dei presenti alla festa di fine anno. Dalle testimonianze e dai racconti potrebbero emergere particolari utili. I carabinieri del Nucleo Operativo di Vittoria e dal Nucleo Investigativo di Ragusa, coordinati dal colonnello Giovanni Palatini e dal capitano Raffaele Salustro, stanno anche esaminando le telecamere di videosorveglianza del locale e della zona. «La Dolce Vita» è di proprietà di vittoriese, ma all'interno lavorano alcuni romeni. Altre volte, in passato, si sono registrati episodi di violenza.
«Ancora un fatto di sangue, di estrema gravità, consumato nel nostro territorio. - ha commentato il sindaco di Vittoria Aiello - Il tasso di violenza continua a salire con una escalation di episodi impressionanti. Il presidio del territorio appare lontano dalle problematiche con cui ci misuriamo. Pochi uomini e pochi mezzi. Mi rivolgo ancora una volta alle Istituzioni competenti. Occorre potenziare in via di eccezionalità anche la dotazione organica della polizia locale. Il territorio e i problemi sono troppo vasti: bisogna prenderne atto e assicurare i rimedi adeguati. E introdurre la pratica del Daspo urbano in misura adeguata ai problemi che viviamo». (
Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Gennaio 2023, 14:18
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