Torino, ucciso a coltellate dopo una lite con il suo datore di lavoro

Ucciso a coltellate dopo una lite con il suo datore di lavoro
Ucciso a coltellate dopo una lite con il suo datore di lavoro. E' morto così Valer Sansò, 55enne per lungo tempo residente a Taviano in Puglia, ma originario di Carmagnola, in provincia di Torino.

Proprio nella località piemontese, era stato assunto a lavorare in una struttura ricettiva gestita da Luciano Cavallo, 52enne. Ed è con lui che, poco dopo aver assunto l'impiego, Sansò ha litigato. La lite è degenerata al punto che Cavallo ha preso un coltello e colpito il suo dipendente più e più volte.

Sansò è stato trasportato con l’elisoccorso presso l’ospedale Cto di Torino, ma è morto poco dopo l'arrivo. Cavallo è stato fermato dai carabinieri di Moncalieri, che hanno recuperato e sequestrato anche il coltello, arma del delitto.

Sansò, come detto, aveva a lungo vissuto nel Salento: nel 1994 uccise a colpi di pistola un uomo e scontò la sua condanna a 12 anni di carcere.  Lasciò il carcere grazie all’indulto nel luglio 2007, ma l’anno successivo fu arrestato alla stazione di Lecce per avere picchiato e rapinato, insieme a tre complici, un uomo originario del Marocco.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Luglio 2019, 22:36
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