Uccide la figlia disabile con una dose letale di farmaci e si toglie la vita

La donna aveva 40 anni e frequentava un centro per disabili

Uccide la figlia disabile con una dose letale di farmaci e si toglie la vita

di Redazione web

Un uomo anziano, Francesco Iantorno (80 anni), ha ucciso la figlia disabile Rossana (45 anni) e si è poi tolto la vita questa notte a Osnago, centro della Brianza in provincia di Lecco. L'omicidio sarebbe avvenuto somministrando alla donna una massiccia dose di farmaci.

Attraversa l'autostrada a piedi e viene travolto da una moto: morti pedone e motociclista

Alessandro muore per evitare un cervo: sterza all'improvviso e urta un muretto. Aveva 22 anni

Cosa è successo

A trovare i due corpi senza vita è stato un altro figlio dell'uomo. La donna aveva 40 anni e frequentava un centro per disabili, che ha fatto scattare l'allarme quando martedì mattina non si è presentata.

Ad ucciderla sarebbe stata la somministrazione massiccia di farmaci, da parte del padre. L'uomo, un ex dipendente comunale molto conosciuto in paese, aveva 80 anni. È stato subito informato il sostituto procuratore di turno, in Procura a Lecco, e il magistrato ha subito ordinato tutti gli accertamenti del caso per cercare di fare piena luce sull'accaduto.

Ex dipendente comunale

L'uomo indicato come autore dell'omicidio-suicidio è Francesco Iantorno, 80 anni. La figlia disabile si chiamava Rossana e aveva 45 anni. L'uomo per anni aveva lavorato come dipendente comunale. Padre e figlia abitavano in una palazzina a piano terra a Osnago.

Lo stabile ora è stato transennato per consentire alle forze dell'ordine di compiere tutti i rilievi e stabilire come l'uomo abbia ucciso la figlia, presumibilmente dopo averla addormentata con dei farmaci, ed essersi a sua volta tolto la vita.


Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Ottobre 2022, 13:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA