Uccide la moglie a coltellate, poi tenta il suicidio: tragedia nel Foggiano

L'uomo, 54enne, avrebbe poi tentato il suicidio ed è ricoverato

Uccide la moglie a coltellate, poi tenta il suicidio FOTO

di Redazione web

Una donna di 45 anni è stata uccisa a coltellate a Carlantino dal marito 54enne che ha poi tentato di suicidarsi. La coppia è molto nota nella piccola comunità del paesino foggiano perché gestisce un bar. A quanto si apprende, l'omicidio si è consumato tra le mura domestiche in un'abitazione in via Cesare Battisti.

Dopo aver accoltellato la donna, l'uomo ha tentato il suicidio ed è ora ricoverato nel Policlinico Riuniti di Foggia dove, secondo i medici, non sarebbe in pericolo di vita. Gli investigatori ipotizzano che all'origine del gesto ci siano problemi psichici dell'uomo.

Chi era la vittima

Si chiamava Petronilla De Santis ed aveva 45 anni la donna uccisa dal marito Antonio Carozza di 54 anni che l'ha colpita diverse colte con coltellate all'addome. Il fatto è avvenuto nell'abitazione dei due, un appartamento in via Cesare Battisti a Carlantino. Dopo aver ucciso la moglie l'uomo ha tentato di suicidarsi lanciandosi dal balcone. È stato trasportato in elisoccorso al Policlinico di Foggia, dove è ricoverato ma non è in pericolo di vita. Anche lui, a quanto si è appreso, presenta ferite d'arma da taglio. La coppia era spostata da anni, gestiva un bar del paese e aveva quattro figli tra i 23 e i 12 anni che non erano in casa al momento della tragedia.

«La nostra piccola comunità è scossa per questa terribile notizia - ha dichiarato il sindaco di Carlantino, Graziano Coscia - era una famiglia giovane e serena, ma il vero rammarico è che è accaduto il giorno dopo la festa della donna e che non abbiamo percepito eventuali disagi».

Due casi in poche ore di donne accoltellate

Neanche nei giorni dedicate alle donne, con manifestazioni e proteste in tutto il paese, si ferma la lunga scia dei femminicidi contro i quali, sono le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia al Quirinale per l'8 marzo, «serve la massima severità». Dopo la 35enne ucraina uccisa a calci e pugni a Rosarno dal compagno, altri casi si sono verificati nelle ultime 24 ore: due donne sono state accoltellate dai rispettivi compagni o ex nel foggiano e a Trieste e solo una delle due è riuscita a salvarsi.

La vittima deceduta è una donna di 45 anni, uccisa a Carlantino (Foggia) dal marito, di 54 anni, che ha poi tentato di suicidarsi lanciandosi dal balcone.

L'omicida è ricoverato nel Policlinico Riuniti di Foggia, le sue condizioni non sono gravi, secondo i medici non sarebbe in pericolo di vita. Una storia forse leggermente diversa dagli altri casi di femminicidi in quanto gli investigatori ipotizzano che l'uomo soffrisse di problemi psichici, questo fattore sarebbe all'origine del gesto. La coppia - Petronilla De Santis e il marito Antonio Carozza - è molto nota nella piccola comunità perché gestisce un bar. L'omicidio, tuttavia, è avvenuto a casa, in un'abitazione in via Cesare Battisti: l'uomo ha inferto alla moglie più coltellate colpendola all'addome. Poi si è lanciato. I soccorsi sono scattati subito e l'omicida è stato portato in elicottero al Policlinico. Anche lui, però, presenta ferite di arma da taglio.

La coppia, sposata da anni, aveva quattro figli, di età compresa tra i 12 e i 23 anni; nessuno di essi era in casa. Il sindaco di Carlantino, Graziano Coscia descrive la famiglia come «giovane e serena», ed esprime un rammarico: «Che non abbiamo percepito eventuali disagi». A Trieste, invece, ieri sera un cittadino kosovaro, di 39 anni, ha atteso in strada, nascosto, che la sua ex compagna rientrasse per aggredirla alle spalle e colpirla tre volte con un coltello a serramanico alla schiena. Subito dopo è fuggito per poi consegnarsi spontaneamente in Questura nel corso della notte.

La donna, una cittadina bosniaca di 45 anni, è sempre rimasta cosciente, è stata soccorsa e ricoverata all'Ospedale di Cattinara, le sue condizioni sono gravi ma non preoccupanti: Sul posto erano presenti alcune persone che hanno testimoniato e riconosciuto l'aggressore. È accaduto in via del Veltro poco dopo le 21; quattro ore più tardi l'uomo è stato arrestato con l'accusa di lesioni gravi e chiuso nel carcere del Coroneo. L'aggressore viene definito un uomo dalla personalità «possessiva»; aveva già picchiato la donna poche ore prima o il giorno precedente, non è ancora chiaro, durante una lite e lei aveva chiamato la polizia, anche se poi non aveva presentato denuncia.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Marzo 2023, 08:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA