E' morta Chiara Rigione, la giovane regista avellinese, appena 37 anni, se n'è andata a causa di un male incurabile. Solo qualche settimana fa aveva dato alla luce la piccola Diana, la sua prima figlia. Sgomento ad Avellino e a Benevento (nel capoluogo sannita, Rigione aveva per anni alimentato l'attività culturale con il suo Kinetta spazio Labus).
Chiara era una appassionata regista
Appassionata di cinema, regista dal riconosciuto talento, Rigione dopo la Laurea in Ingegneria Energetica si è occupata della promozione e diffusione della cultura cinematografica indipendente attraverso incontri, rassegne, festival e corsi per adulti e ragazzi, come il laboratorio cinematografico "Labus in Fabula" indirizzato a bambini dai 5 anni in su. Inoltre ha insegnato cinema ed arti visive in progetti extra-scolastici nelle scuole pubbliche primarie e secondarie.
Ha curato rassegne cinematografiche in collaborazione con Ucca quali "Il cinema che non si vede" e ha collaborato all'organizzazione del festival italo-canadese "Les Journées du cinéma québécois en Italie".
Una carriera piena di progetti nel cinema
Nel 2020 ha partecipato all'ideazione a alla realizzazione del progetto di film collettivo "I Racconti del Balcone", prodotto da Kinetta e suddiviso in 23 capitoli, alcuni dei quali selezionati al Visioni Urbane - A Confined Urban Vision / City Space Architecture di Bologna, all'International Limestone Coast Video Art Festival di Mount Gambier, Australia e al Festival FIC La Ventana di Santiago del Cile. Nel 2020 ha realizzato il cortometraggio Orfani del sonno, presentato in anteprima su Collettiva.it e selezionato al Festival Laceno d'Oro e a Sguardi sul reale - Abbecedario del reale di Arezzo. Lo stesso anno ha realizzato videoclip musicali per brani di artisti italiani ed internazionali: Paolo Pietrangeli (Amore un cazzo), The Delay in the Universal Loop (Luz y Espacio), Scott Siskind (Quiet Breaks), Emanuele Errante (Gamma).
Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Maggio 2023, 21:24
© RIPRODUZIONE RISERVATA