Silvia Rossi, direttore commerciale utilities di facile.it, come ci si difende dalle truffe?
«Mai fornire dati personali, come il codice fiscale, o informazioni relative alla bolletta: se vi telefonano presentandosi come la vostra compagnia e poi vi chiedono il codice pod, c’è qualcosa che non va. E chiaro che dovrebbero già averlo quindi mettetevi in allarme».
«Password sicura? Evitare sempre i codici “autobiografici”»: i consigli dell'esperto
È rischioso restare al telefono a parlare con un call center?
«Sappiamo che la nostra voce può essere manipolata. Quindi, ad esempio, alla domanda “parlo con Silvia Rossi?” non bisogna mai dire “sì” ma rispondere “con chi parlo”.
Se il truffatore bussa alla porta?
«A volte gli operatori vengono alla porta di casa ma non possiamo fidarci se prima non siamo stati avvisati. Mai dare informazioni se non sappiamo davvero con chi stiamo parlando».
Cadere in una truffa è da ingenui?
«No, molti non denunciano per vergogna ma è un errore: io stessa ho subito un tentativo di truffa. Una giovane donna ben vestita, dall’apparenza seria e professionale, è riuscita ad entrare in casa mia, bussando direttamente alla porta, per farmi delle proposte. Io l’ho fatta entrare, eppure sono preparata sul tema delle truffe».
Come è andata a finire?
«L’ho allontanata, ma solo quando ho capito che le suoi argomentazioni erano poco chiare».
riproduzione riservata ®
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Maggio 2023, 07:26
© RIPRODUZIONE RISERVATA