Morti di overdose due ragazzi, un 16enne e un 26enne, ritrovati a distanza di poche ore l'uno dall'altro e in luoghi diversi, a Trieste.
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Le vittime, che non si conoscevano, avevano assunto del metadone. Si indaga anche su un terzo decesso, quello di un 28enne, verificatosi con le stesse modalità, poche ore dopo.
Ancora incerte le dinamiche, ma gli agenti sono impegnati nei rilievi del caso per verificare se tra i tutti e tre i casi esiste o meno una correlazione specifica. Secondo le forze dell'ordine, se i tre decessi fossero collegati, sarebbe probabile che il metadone fornito fosse lo stesso per tutti e che si trattasse di dosi provenienti dal mercato illegale.
Il 16enne triestino è stato trovato morto attorno alle 5 del mattino in un'abitazione privata.
Nessuno dei tre aveva un trattamento farmacologico con metadone in corso presso l'ospedale di Trieste. Probabile, infatti, che i tre giovani si siano procurati il farmaco sul mercato illegale, senza passare dal programma previsto dal Dipartimento delle dipendenze. Gli agenti sono all'opera per verificare che neanche il genitore del 16enne fosse registrato a un programma di recupero. L'assunzione del farmaco senza la regolamentazione e supervisione di un medico è altamente pericolosa.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Luglio 2021, 23:19
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