Treno Frecciarossa deragliato, iniziata la rimozione dei detriti. I ferrovieri scioperano: «Vogliamo risposte»

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Dopo la tragedia del treno deragliato ieri mattina nella provincia di Lodi, stamani è cominciata la rimozione dei detriti proiettati dal Frecciarossa il cui incidente ieri ha provocato la morte di due macchinisti e il ferimento di una trentina di persone tra passeggeri e personale viaggiante. La ricerca riguarda pezzi significativi di treno che si sono staccati nell'impatto e che potrebbero arrivare a spiegare meglio la dinamica di quanto accaduto.

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Sul posto è prevista la presenza per tutta la giornata di 8 volontari di Protezione civile il mattino e 8, in una nuova squadra, il pomeriggio insieme alla rappresentanza di tutte le forze dell'ordine. Tutto questo lavoro si sta tenendo all'esterno della zona tuttora sotto sequestro in cui si trovano il treno, nella stessa posizione di ieri, e la motrice. Nell'incidente di ieri sono morti due macchinisti, Mario Di Cuonzo Giuseppe Cicciù.

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Intanto, in segno di protesta dopo l'incidente, dalle 9 alle 17 si fermerà il personale di Usb, Cat, Cub e Sgb e, dalle 12 alle 14, si prevede lo stop degli aderenti a Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Fast-Confsal, Ugl Taf e Orsa.
«Noi facciamo lo sciopero per parlare dei nostri amici, lavoratori che sono mancati ma per far parlare anche di sicurezza. Ci saranno già degli incontri stamattina con Trenitalia, con Rfi perchè le risposte, adesso, le vogliamo subito», spiega stamattina Giovanni Abimelech (Fit-Cgil).

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«Le procedure di sicurezza devono essere messe a posto. Dobbiamo ricollaudare tutto. La Procura farà le sue indagini, ma nell'azienda è un'altra cosa - ha aggiunto il sindacalista - Oggi i treni stanno girando, ieri i fonogrammi dicevano che era tutto a posto ma non era così. Se c'è l'errore umano vuol dire che le cose non vanno bene. Ci vuole un passaggio in più che certifichi. Perché non deve più succedere lo stesso un domani. Da ieri, la certezza del fatto che il treno è sicuro l'abbiamo un po' persa. Bisogna ridiscutere le procedure». 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 7 Febbraio 2020, 12:44
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