Torte naziste alla festa di liceali nel Giorno della Memoria

Torte naziste alla festa di liceali nel Giorno della Memoria
Torte di compleanno a tema nazista nel Giorno della Memoria. In una era addirittura raffigurato Hitler al telefono e la frase: «Pronto cara? Accendi il forno che sto arrivando a casa». In un'altra «Evvai... che oggi sarà una serata... a tutto gas!». Secondo quanto riportato dal Corriere di Bologna sarebbe successo in un locale del capoluogo emiliano, durante una festa di quindicenni, il 27 gennaio. Qualcuno si è dissociato: in tre si sarebbero rifiutati di mangiare i dolci, altri avrebbero provato imbarazzo. 

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La storia, raccontata ai genitori, è circolata su internet ed è stata la storica e ricercatrice Vanessa Roghi, a farne oggetto di un articolo sul sito di 'Ricercà, rivista della Loescher. «Oggi - racconta Roghi nell'articolo - sono i quindicenni a festeggiare con la torta di Hitler, e io l'ho saputo a cena perché la mamma del ragazzino basito era con me e un pò in difficoltà, persino con noi, e si chiedeva: che fare? Perché è chiaro che additare genitori, bambino, ristorante alla pubblica gogna non aiuta. Io ho buttato la cosa su Facebook e le reazioni sono state le più disparate, soprattutto preoccupate, e invocano l'intervento delle famiglie, della scuola, delle forze dell'ordine. Soltanto una professoressa ha sollevato il problema di cosa ne pensano i ragazzi stessi che hanno avuto parte, come attori o come semplici comparse, in questa storia».

E sempre di oggi la notizia di un sindaco del Reggino, il primo cittadino di Condofuri, Tommaso Iaria, che nel suo ufficio sfoggia il giuramento delle Waffen SS, reparti non tedeschi responsabili anche della strage di Sant'Anna di Stazzema (Lucca) con tanto di croce celtica.
Un'altra polemica invece è scoppiata vicino a Roma, a Ladispoli, perchè il comune vuole intitolare una piazza ad Giorgio Almirante, storico dirigente del Msi, proprio il giorno dell'anniversario delle Fosse Ardeatine, ovvero il 24 marzo. Anche la comunità ebraica è scesa in campo sottolineando l'attività di Almirante «nella propaganda antisemita e razzista». Intanto in due comuni, ad Empoli e Bergamo, è stata revocata la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini concessa nel '24. Nel comune toscano si è astenuto un rappresentante di Fdi che alle prossime elezioni sfiderà l'attuale sindaco di centrosinistra. A Bergamo invece ad astenersi è stato proprio il sindaco di centrosinistra Giorgio Gori. «Non è questo che determina il nostro antifascismo», ha detto.


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Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Marzo 2019, 22:24
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