Torre del Greco, 33enne uccide la mamma con un cacciavite: lei era operatrice della scuola d'Assisi

A 33 anni uccide la mamma con un cacciavite: lei era operatrice della scuola d'Assisi

È stata trovata dai vicini in una pozza di sangue B.C., la donna di 56 anni uccisa dal figlio a calci, pugni e con un cacciavite. Un omicidio barbaro, avvenuto questa notte in un viale privato di via Cesare Battiti a Torre del Greco, verosimilmente per mano del figlio 33enne della donna, che ora è stato arrestato e sarà ascoltato dagli inquirenti. Allertati dai vicini sono giunti sul posto i carabinieri, la polizia di Stato e gli operatori del 118 che hanno portato la donna al pronto soccorso del Maresca dove è morta poco dopo. 

Ora sul posto ci sono gli agenti del commissariato di Torre del Greco, con la prima dirigente Antonietta Andria, che stanno facendo i rilievi del caso e stanno raccogliendo testimonianze.

Secondo le prime ricostruzioni, pare che il figlio, con disturbi psichiatrici, avesse già usato violenza nei confronti della madre, probabilmente per estorcerle danaro utile ad acquistare alcol e droga.

La donna, stando a quanto si è appreso, lavorava come operatrice scolastica nella scuola «Don Bosco-D’Assisi», l’istituto comprensivo colpito dal Covid che ha ucciso due insegnanti. Pare che la donna fosse separata dal marito e vivesse con questo figlio di cui si prendeva cura.

La donna viveva con il figlio di 33 anni che è stato fermato dalla Polizia. L'uomo, che avrebbe un vissuto problematico, sarebbe accusato dell'omicidio della donna, avvenuto al culmine di una violenta lite udita dai vicini, che hanno allertato le forze dell'ordine. L'omicidio è avvenuto nella casa di via dei Remaioli dove la donna, dopo la separazione dal marito, viveva con il 33enne. 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Novembre 2020, 17:26
© RIPRODUZIONE RISERVATA