Torino, sì Tav in piazza: «Siamo in 40mila»

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Folla a Torino per dire alla Tav. Imprenditori, sindacati, professionisti, politici (senza bandiere) e tanti cittadini si sono dati appuntamento in piazza Castello, dove sulle note della canzone di Jovanotti ‘Io penso positivo’ ha avuto inizio poco fa la mobilitazione promossa da ‘Si’, Torino va avanti’. Secondo gli organizzatori sono già trentamila i presenti, nonostante la pioggia.
 
 


"Chiediamo che Torino non sia tagliata fuori dalle decisioni sulla Tav". Così, Enzo Pompilio, presidente di Fai Torino (Federazione autotrasportatori italiani) e vice presidente Ascom sintetizza il documento che questa mattina, a margine della manifestazione verrà consegnato al Prefetto di Torino Claudio Palomba, sottoscritto unitariamente dalle associazioni imprenditoriali, sindacati e ordini professionali del territorio. "L'analisi costi-benefici - prosegue Pompilio - la vogliono fare a Roma e va brne, ma ci devono chiamare: all'interno deve esserci una rappresentanza torinese. Il dibattito sul tracciato della Tav non può stare a Roma, ma coinvolgere anche Torino". Il documento chiede inoltre di "procedere nell'avanzamento dell'opera, nel rispetto degli accordi internazionali sottoscritti tra l'Italia, la Francia e la Ue" e di mantenere il "ruolo dell'Osservatorio per la Torino-Lione".
Ultimo aggiornamento: Sabato 10 Novembre 2018, 15:06
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