Ecco qual è il rischio di essere colpiti
«In questo momento la stazione spaziale Tiangong 1 si trova alla quota di 190 chilometri e, essendo sempre più bassa, ciascun passaggio è visibile da una regione sempre più ristretta della Terra», ha spiegato l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. Nuvole permettendo, l'ultima occasione per vederla passare nel cielo è dunque domani prima dell'alba: «la stazione spaziale cinese - ha aggiunto Masi - sarà visibile a partire dalle 5,50: vista da Palermo sarà molto alta sull'orizzonte e brillante come la stella Vega».

Per trovarla bisognerà guardare verso Sud: «la Tiangong 1 apparirà come un punto luminoso che si sposterà da Sud verso Est, passando vicinissima alla stella Altair della costellazione dell'Aquila». Il suo passaggio sarà velocissimo, durerà solo 3 minuti, perché la stazione si muove alla velocità di 28.000 chilometri orari. Il transito sarà visibile anche dal centro Italia, ma con qualche difficoltà: nei cieli di Roma la stazione spaziale cinese avrà una luce più debole, confrontabile con quella della stella Polare, e sarà un pò bassa sull'orizzonte.
Nonostante questo l'ultimo passaggio visibile avrà qualcosa di speciale: «la stazione spaziale cinese 'saluterà' Saturno e Marte perché passerà apparentemente vicinissima ai due pianeti». Se la Tiangong1 non dovesse precipitare, come previsto, all'alba della domenica di Pasqua, «potrebbe esserci un'ultimissima occasione per vederla, alle 5,18 del primo aprile, sempre dal Sud, ma il passaggio sarà ancora più difficile da osservare perché la Tiangong 1 sarà molto bassa sull'orizzonte».
Che frammenti possano cadere sul territorio italiano (terre emerse) corrisponde a una probabilità stimabile intorno allo 0,02%.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Marzo 2018, 21:38
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