Prosegue la sequenza sismica davanti alla costa delle Marche, dopo il terremoto di magnitudo 5.7 registrato ieri mattina. La scossa più rilevante delle ultime ore è stata di 3.5 alle 23:05, con epicentro in mare a 30 km da Fano. Scuole chiuse anche oggi nella città in provincia di Pesaro e Urbino. Anche l'università resta chiusa.
Il terremoto, 130 scosse
Nell'aggiornamento odierno l'Ingv fa sapere che, in totale, nella sequenza sismica registrata davanti alla Costa marchigiana pesarese sono state rilevate in totale, compresi anche episodi sotto 2.0, 130 scosse da ieri e 16 oggi. Le più forti, ieri alle 7:07 di magnitudo 5.5 e alle 7:08 di magnitudo 5.2. L'ultimo evento sismico alle 8:47, una scossa 2.1.
Il terremoto durante la notte
Anche durante la notte è proseguita la sequenza sismica. Dalla mezzanotte sono state 16, secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), le scosse registrate, tutte comprese tra una magnitudo di 2.0 a 2.8. La scossa principale, quella della mattina di mercoledì 9 novembre, è stata avvertita anche a Roma, nelle province di Firenze, Arezzo e in altre zone della Toscana. Il terremoto è stato avvertito distintamente anche in molte zone dell'Abruzzo, da Pescara a L'Aquila fino a Teramo, e poi nel bolognese e in Romagna fino in Veneto. Centinaia le chiamate ai vigili del fuoco per chiedere informazioni. Altre 75 scosse di terremoto sono state registrate fino alle 16 dall'Ingv al largo della costa marchigiana dopo la forte scossa di magnitudo 5.5. Si tratta di scosse più lievi dopo le repliche più forti, di magnitudo 5.2 e 4, avvenute subito dopo, rispettivamente alle ore 7.08 e 7.12.
Le scuole chiuse
A Fano (Pesaro Urbino) le scuole di ogni ordine e grado oggi resteranno chiuse, così come la biblioteca, il museo e i circoli ricreativi di proprietà del Comune. È quanto emerso dalla riunione che si è tenuta presso il Centro operativo comunale (Coc) ieri pomeriggio, in cui è stato fatto un punto sui danni causati dal terremoto con epicentro a largo della costa marchigiana. «La necessità di continuare a tenere le scuole chiuse - ha spiegato il vicesindaco Cristian Fanesi - è dettata dal fatto che i controlli non sono stati terminati e che già da domani mattina provvederemo a ripristinare i piccoli danni che non sono strutturali». «Resterà chiuso - ha aggiunto - anche il primo piano del palazzo comunale, dobbiamo verificare meglio il tetto della struttura, mentre gli altri uffici torneranno ad essere operativi».
La conta dei danni
Intanto proseguono nelle Marche, in particolare nelle province di Pesaro Urbino, Ancona e Macerata, centinaia di sopralluoghi e controlli da parte di tecnici e vigili del fuoco per verificare lo stato di strutture pubbliche e private.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Novembre 2022, 14:18
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