Terremoto Ischia, gaffe sull'epicentro e l'ira dei sindaci: "Bufale su abusivismo"

Terremoto Ischia, gaffe sull'epicentro e l'ira dei sindaci: "Bufale su abusivismo"

di Francesco Pacifico
Enzo Ferrandino, sindaco di Ischia - una delle parti dell'isola non toccata dal sisma di lunedì - minaccia addirittura di chiedere i danni ai vertici dell'Osservatorio vesuviano. Più cauto Giovan Battista Castagna, il suo collega di Casamicciola, il comune più colpito: «È inconcepibile un errore simile».

Da quando si è registrato il terremoto che ha causato due morti nei pressi di piazza Maio, gli ischitani hanno ripetuto a cantilena che quella scossa, visti i crolli in via Serrato, non poteva essere di soli 3,6 o della scala Richter o quattro come detto in un secondo momento. E non era nemmeno credibile che l'epicentro fosse collocato in mare, a tre chilometri dell'Isola Verde. Poi l'Osservatorio ha fatto marcia indietro e ammesso che il solo epicentro era da collocare a poco più di un chilometro sotto via Santa Barbara, nel pieno centro antico di Casamicciola. È tanto è bastato - negli amministratori quanto nei residenti - per rafforzare di un complotto basato sulla falsa equazione vittime uguale abusivismo. Un assunto che per tutti è alla di una campagna denigratoria contro l'isola. Anche un uomo cauto e razionale come Ermanno Menella, il presidente di Federalberghi, si chiede «perché abbiamo dovuto ascoltare persone che non sanno neppure come è fatta l'isola e non conoscono neppure la storia sismica del territorio?».
Ultimo aggiornamento: Domenica 27 Agosto 2017, 11:47
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