Forte boato a Casamicciola, paura a Ischia: torna il terremoto. Epicentro più a sud-est, è la settima scossa da agosto

Forte boato a Casamicciola, paura a Ischia: torna il terremoto. Epicentro più a sud-est, è la settima scossa da agosto

di Massimo Zivelli
Un evento sismico di lieve entità di magnitudo 1,5 è stato avvertito nel corso della notte nell'area del cratere del terremoto del 21 agosto scorso a Casamicciola, localizzata tra il Majo e La Rita. Erano le ore 05.59 di questa domenica delle Palme quando un boato ha squarciato la notte: i sistemi di rilevazione riportano indicazioni di un evento avvertito nitidamente dalla popolazione anche a Fiaiano in Barano d’Ischia, oltre che a piazza dei Bagni e piazza Marina e al Celario di Casamicciola.

La scossa è stata di bassa intensità e di livello superficiale verosimilmente a poco più di un chilometro, percepito dalla popolazione come boato, un rumore sordo, localizzato molto in superfice, con una una magnitudo di 1,7 registrata dalla sede dell’osservatorio napoletano. Non sono stati verificati danni a cose e persone.

Secondo i primi rilevamenti ufficiali dell’Istituto l’evento è di poco superiore alla soglia, localizzato dall’INVG nella parte alta di Casamicciola, i tecnici in sala parlano della “zona verde“ intesa come Monte Epomeo. 

"L'evento sismico che si è verificato questa mattina a Ischia ha avuto un epicentro più a sud est sempre a Casamicciola rispetto all'evento tellurico del 21 agosto scorso", dichiara Francesca Bianco, direttrice dell'Osservatorio Vesuviano. 

Sono state ben sette le scosse, con quella di questa mattina, che si sono verificate nell'Isolaverde dopo quella del 21 agosto. La massima magnitudo si è avuta il 23 agosto di 2.1 e dopodichè ci sono state cinque eventi in prossimità di magnitudo 1. "Questi sono stati i terremoti localizzati dalle nostre strumentazioni - dichiara la Bianco -, c'è ne sono stati anche altri molto bassi che i sismografi non li hanno localizzati. Nel caso di Casamicciola questi eventi non sono dovuti alla risalita di fluidi o magma e quindi riconducibili ad una natura vulcanica. Se c'è ne saranno altri in futuro? Questo non lo possiamo sapere ma non c'è nulla di allarmante ed è tutto tenuto sotto controllo dall'Osservatorio Vesuviano". 
Ultimo aggiornamento: Domenica 25 Marzo 2018, 14:09
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