0552761444 è il numero messo a disposizione dalla Città Metropolitana di Firenze per informazioni riguardo al sisma.#terremoto @ProtCivileRT @comunefi @muoversintoscan
— ProtCivComuneFirenze (@ProtCivComuneFi) December 9, 2019
Alcune decine di loro non possono ancora rientrare in casa, altri, che vivono anche nei comuni vicini, non possono accedere ai negozi e agli uffici che possiedono in paese e che si trovano nelle strade di cui è stato vietato l'accesso per motivi di sicurezza. «Le prime scosse verso le 3.30 ci hanno svegliato di colpo - racconta un giovane di Barberino, Gabriele Carpini, che lavora in uno degli esercizi che hanno potuto aprire - ci siamo messi in allarme, così quando poi è arrivata la scossa forte siamo tutti corsi fuori casa. Tutto il paese si è concentrato in piazza Cavour dove erano già arrivati Protezione civile e vigili del fuoco. È la piazza centrale, hanno fatto togliere tutte le auto in sosta dal parcheggio. E siamo rimasti tutti lì ad aspettare al freddo e mentre pioveva».
Terremoto di 4.5, i danni a Barberino del Mugello
Mentre erano riuniti in piazza gli abitanti hanno parlato tra loro delle scene appena vissute nelle proprie case: cedimenti di intonaci, cadute di oggetti, libri, soprammobili, e arredi, porte che sbattevano e persiane che 'ballavano'. «Io abito in una frazione vicina al capoluogo - racconta Isa Gramigni -. All'inizio del terremoto ci siamo svegliati ma ci siamo anche riaddormentati, ma poi quando è arrivata la scossa grossa siamo usciti subito di casa con pochi vestiti indosso e molta paura». Anche nel pomeriggio prosegue la raccolta di segnalazioni di danni al comando locale dei vigili del fuoco, allestito in piazza Cavour.
Terremoto Firenze: «Scosse vicine alla faglia che causò il terremoto del 1919»
Notevole la preoccupazione di chi è in coda perché si tratta di coloro che abitano nelle vie in cui non è possibile accedere finché non saranno fatte le verifiche tecniche sugli edifici. Molti temono di non poter tornare in casa per molti giorni e intanto, con pazienza e in modo ordinato, danno il proprio nome ai vigili del fuoco in attesa di sapere cosa devono fare.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Dicembre 2019, 18:01
© RIPRODUZIONE RISERVATA