Terremoto nel Mugello, il geologo: «Dopo l'Albania qualcuno se lo aspettava»
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«E quel sisma - aggiunge il vice presidente del Consiglio nazionale dei geologi - è stato rilevatore di un'area di tensione piuttosto elevata e che, dopo tanto tempo di inattività, qualcosa si era mosso. E tra i sismologi c'è chi ha detto di aspettarsi qualcosa nel Mugello».
La scossa più importante è stata avvertita alle 4.37 con magnitudo rilevata dall'Ingv di 4.5. Due minuti dopo replica di 3 e alle 4.42 di 3.2. In precedenza due altre forti scosse, di magnitudo 3.2 e 3.4, avvenute rispettivamente alle 3.39 (profondità 8 chilometri) e alle 3.42 (profondità 9 chilometri).
Allarme in un'area piuttosto vasta. La scossa più forte è stata avvertita chiaramente a Firenze, Prato, Pistoia, Empoli, San Miniato e Montecatini, ma anche a Bologna, Perugia, Siena e Pisa. In precedenza segnalate altre cinque scosse inferiori a magnitudo 3 dalle 22.30 di domenica notte. Danni agli edifici sono segnalati nella zona del Mugello. Scuole chiuse a Barberino del Mugello, Scarperia e San Piero, Vaglia, Vicchio, Marradi, Dicomano, Vernio e Borgo San Lorenzo.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Dicembre 2019, 14:36
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