«Le faglie lungo le quali risale il mantello della Tetide -spiega Alina Polonia, ricercatrice Ismar-Cnr e coordinatrice della ricerca- controllano anche la formazione del Monte Etna, dimostrando che si tratta di strutture in grado di innescare processi vulcanici e causare terremoti. Queste faglie, infatti, sono profonde e lunghe decine di chilometri, e separano blocchi di crosta terrestre in movimento reciproco».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Dicembre 2017, 19:04
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