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La faglia in questione, nota come faglia di Al-Idrissi, si trova a metà strada tra Spagna e Marocco, nel mare di Alboràn, non lontano dallo Stretto di Gibilterra. Nel 2016, questa faglia fu la causa di una serie di violenti terremoti, a cominciare da quello, di magnitudo 6.4 della scala Richter, avvenuto nel gennaio di quell'anno. Nei mesi successivi furono diverse le scosse registrate nella zona, alcune delle quali di magnitudo superiore a 5 e chiaramente avvertite dalla popolazione, in Spagna come in Marocco.
Dopo aver lanciato l'allarme sul rischio sismico nella regione, infatti, i ricercatori sono riusciti a studiare nel dettaglio la struttura della faglia in questione e di quelle interconnesse. «Si tratta di un sistema di faglie molto giovani, per noi è un'opportunità unica per studiarne la crescita e l'evoluzione» - spiegano i ricercatori - «Grazie alle misurazioni batimetriche siamo riusciti a ricostruire un modello tridimensionale della faglia di Al-Idrissi assolutamente preciso. Ora che conosciamo la sua struttura, possiamo studiare l'evoluzione sismica di tutto il sistema complessivo».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Settembre 2019, 09:24
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