Ovvero gruppi Telegram per conoscere ed evitare i posti di blocco delle forze dell’ordine che controllano ogni violazione delle norme di quarantena contro il coronavirus (sono state oltre 30mila le sanzioni tra Pasqua e Pasquetta in tutta Italia). Così basta aprire Telegram e cercare, tra le decine di migliaia di gruppi, quelli in cui vengono segnalati i controlli su tutte le strade, dentro e fuori i centri abitati. Tutto fin troppo facile: occorre digitare “posti di blocco il nome del comune, della provincia o della regione” per trovare il proprio gruppo ‘locale’ e consultare tutte le segnalazioni degli altri utenti. In questo modo è possibile eludere i controlli, prendendo strade alternative o secondarie ed evitando così multe o denunce.
Basterebbe poco per controllare e sanzionare queste violazioni, anche perché, molto ingenuamente, alcuni utenti e amministratori degli stessi gruppi sono registrati a Telegram con i loro nomi e cognomi e non con dei ‘nickname’.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Aprile 2020, 07:55
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