Omicidio Foggia, la moglie ora ha paura: «Non era da solo, qualcuno lo ha aiutato. Da casa spariti seimila euro»

La confessione a La Vita in Diretta. La donna si è salvata dalle coltellate del marito, che ha ucciso la figlia di 16 anni e il vicino di casa

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di Redazione Web

Ha ancora paura Tefta Malaj, la 39enne che nella notte tra il 6 e il 7 maggio scorsi è stata quasi uccisa dal marito Taulant, che ha aggredito a coltellate, uccidendoli, la figlia 16enne Jessica e il 51enne Massimo De Santis, il vicino di casa che riteneva avesse una relazione con la moglie. «Sì, ho paura ancora, perché penso sempre che mio marito non era da solo, aveva qualcuno che lo aiutava», ha detto la donna.

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«Non era solo, qualcuno lo aiutava»

L'orrore avvenne nella loro abitazione a Torremaggiore, in provincia di Foggia. Tefta, intervistata nel corso de La Vita in Diretta su Rai1, ha spiegato: «L'ho sentito quella sera, quando ci stava ammazzando, che stava parlando con qualcuno. 'Li ho ammazzati, li ammazzo ancora', diceva». Secondo quanto riferito dalla mamma della 16enne, inoltre, in casa erano nascosti quasi seimila euro che ora sarebbero spariti: «Il posto (in cui erano nascosti, ndr) solo lui lo sapeva, lui e io», ha dichiarato Tefta.

Nel corso del programma è intervenuto anche il legale della donna, Michele Sodrio, che ha affermato di essere convinto si sia trattato di «un duplice delitto premeditato e del tentativo di omicidio di Tefta», perché la 39enne gli ha riferito «degli elementi oggettivi - ha evidenziato il legale - di cui non posso parlare essendoci delle indagini in corso, ma sono assolutamente convinto che questo assassinio è premeditato, questo gesto atroce». 

 

Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Maggio 2023, 20:53
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