Tassisti in rivolta a Napoli: "Concorrenza sleale dagli abusivi"

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di Pierluigi Frattasi
È guerra sulle tratte turistiche a Napoli tra tassisti e compagnie di bus. I conducenti delle auto bianche attaccano: «Alcuni operatori imbarcano e fanno scendere passeggeri con fermate anche lungo il tragitto in città, in posti strategici come piazza Garibaldi, piazza Municipio o piazza Vittoria, e non solo agli stazionamenti, come è previsto dalle loro autorizzazioni. Si sostituiscono a noi e ai bus dell'Anm». Ieri mattina i tassisti hanno inscenato in segno di protesta una serie di assemblee spontanee all'aeroporto di Capodichino (dove il servizio è ripreso alle 18), al Porto e alla Stazione Centrale di piazza Garibaldi. Presidio anche a Palazzo San Giacomo. Attimi di tensione con gli agenti della polizia municipale, intervenuti per monitorare la situazione. «Alcuni lavoratori - commenta Enzo De Vincenzo, rappresentante Usb che segue la vertenza taxi - segnalano da tempo malcontento e disagi per il dilagare dell'abusivismo, al quale oggi si aggiungerebbe anche qualche compagnia turistica, che effettuerebbe fermate non previste, lungo il tragitto, per far scendere o salire i viaggiatori. Se così fosse, voglio ricordare che i bus turistici nascono per trasportare i passeggeri dal centro alle attrazioni turistiche, come la Costiera o Pompei, non possono sostituirsi al servizio di trasporto pubblico urbano, perché questo non fa altro che accrescere le tensioni con le categorie come i tassisti, già in forte sofferenza». «Chi autorizza queste compagnie? - attacca De Vincenzo - Perché il Comune non interviene con i controlli?». «Alcuni lavoratori - spiega Ciro Langella, capogruppo di Agorà in consiglio comunale e storico leader dei tassisti napoletani - protestano per chiedere maggiori controlli. Purtroppo al momento c'è un vuoto normativo che lascia mano libera agli operatori e qualcuno può approfittarsene. La questione è da tempo all'attenzione dei sindacati maggiormente rappresentativi dei tassisti e il Comune sta già intervenendo. La giunta ha approvato il nuovo regolamento e in Consiglio ci saranno anche gli emendamenti proposti dalla categoria taxi. Il far west finirà».
 
A complicare la situazione il fatto che sul nuovo regolamento, che introduce la tassa per i bus turistici e le linee autorizzate per sostare in città e fissa paletti e requisiti per avere l'autorizzazione dal Comune, come essere in regola con i tributi, ci sono forti riserve anche delle associazioni di categoria Asstra (Associazione Trasporti Campania) e Anav (Associazione nazionale Autotrasporto viaggiatori), che rappresentano rispettivamente le aziende del trasporto pubblico e privato della regione, che in una nota congiunta all'assessorato ai Trasporti esprimono «viva preoccupazione per gli effetti che potrebbero verificarsi a seguito dell'approvazione del regolamento» e paventano il rischio che non ci siano adeguate misure soprattutto per contrastare gli abusivi. «Il nuovo regolamento - assicura Nino Simeone, presidente della commissione Trasporti - eliminerà per sempre i furbetti. Le ditte private hanno il diritto di fare il loro mestiere, e noi tuteleremo le loro prerogative. Il confronto con Anav e Asstra è continuo e troveremo una sintesi. L'istruttoria è ancora aperta. Il documento finale terrà conto di tutti i contributi, compresi anche i taxi e i noleggiatori. Ma bisogna regolamentare il servizio di trasporto pubblico e privato sul territorio cittadino, tenendo conto anche delle esigenze dei cittadini, dei turisti e del traffico. Non è più possibile tollerare l'anarchia sulle strade. Gli ingressi in città vanno regolamentati, così come avviene nelle altre metropoli. È necessario che sia il Comune di Napoli, che ha la titolarità sulla mobilità cittadina, a coordinare le autorizzazioni e i percorsi, a fronte, ovviamente, anche dell'erogazione di nuovi servizi a pagamento, come la realizzazione dei Terminal per i bus turistici, per i quali c'è già la disponibilità di Anm per le strutture di Stella Polare e del Garittone».
 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Marzo 2018, 13:48
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