Si fingeva veggente millantando doti divinatorie che l'hanno portata ad incassare 4 milioni di euro. Richiesta la condanna a 10 anni di reclusione dal pm della procura di Brindisi, Luca Miceli, per Paola Catanzaro, in arte Sveva Cardinale, con l'accusa di truffa ai danni di persone fragili. La donna sarebbe promotrice, capo e organizzatore del sodalizio con compiti di decisione, pianificazione e di individuazione delle vittime, insieme ad altre sette persone: una vera e proprio associazione per delinquere.
A processo con lei, ci sono il marito Francesco Rizzo, per il quale il pm ha chiesto sette anni di reclusione, sei anni e sei mesi per la sorella Giuseppina Catanzaro, sei anni e sei mesi per Giuseppe Conte, quattro anni a testa per le sorelle Anna e Stefania Casciaro, due anni per Lucia Borrelli e Anna Picoco.
Le ingenti somme incassate erano richieste per evitare disgrazie varie o per finanziare «la diffusione del messaggio evangelico».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Novembre 2021, 14:30
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