Suore del convento di clausura di Pienza troppo social: commissariamento dalla Santa Sede, esplode la protesta

Succede nel monastero 'Maria Tempio dello Spirito Santo' a Pienza (Siena)

Suore del convento di clausura troppo social, arriva il commissariamento e scoppia la bufera

di Redazione web

L'ultimatum è scaduto ma le 13 suore di clausura non ne vogliono sapere di un 'commissariamento' e si oppongono al cambio della madre superiora, previsto da un decreto della Santa sede. Succede nel monastero 'Maria Tempio dello Spirito Santo' a Pienza (Siena), come riporta la stampa locale, che ospita 13 suore benedettine di clausura. Le monache sono arrivate a Pienza nel 2017, trasferite dall'Umbria sembra per problemi di stabilità al loro monastero dopo il terremoto.

La protesta delle suore di Pienza

A guidarle la madre superiora Diletta, con un passato di maresciallo delle Guardie forestali nelle Marche, che non vuole lasciare il suo posto. Le sollecitazioni a un cambio alla guida del convento sarebbero legate ad alcune attività delle monache che, pur in regime di clausura, hanno, tra l'altro, aperto una pagina Facebook del monastero proponendo anche forme di ospitalità nel convento, oltre a pratiche commerciali come mercatini nel giardino della struttura. L'annuncio della sostituzione della madre superiora arriva il 13 febbraio, per decreto del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita apostolica.

Per visionare da vicino l'operato delle monache nei mesi scorsi un delegato apostolico è stato inviato in Val d'Orcia.

La missione si è svolta prima dell'arrivo del nuovo vescovo, il cardinale Augusto Paolo Lojudice, che si è insediato a settembre. In una nota inviata nei giorni scorsi la diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza sottolinea che »continuerà a sostenere la presenza dell'istituzione religiosa. Ovviamente il tutto deve svolgersi in obbedienza alle leggi civili e alle disposizioni canoniche e nell'accoglienza delle disposizioni della Santa Sede«. »Non risulta che sia stata data esecuzione alle disposizioni dei decreti della Santa Sede - si legge ancora -. Ci auguriamo che presto si possa trovare un accordo« e »in tale contesto si rende presente che non sono autorizzate in alcun modo raccolte di denaro da inviare a conti del monastero o tantomeno intestati a persone fisiche«.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Febbraio 2023, 15:59
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