Suicidio programmato, collega due balestre a un timer e si uccide sparandosi alla testa e al cuore

Una morte che ha programmato da tempo: la vittima ha costruito il meccanismo che poi lo ha ucciso nel sonno all'ora prestabilita

Suicidio programmato, collega due balestre a un timer e si uccide sparandosi alla testa e al cuore

di Niccolò Dainelli

Un suicidio programmato nel minimo dettaglio. In Alto Polesine, nel rodigino, un uomo è stato trovato morto nel suo letto trafitto dalle frecce scagliate da due balestre. Ma a sparare  non è stato nessuno, è stata la stessa vittima infatti a collegare le due armi a un timer. All'ora programmata, secondo il piano stabilito dall'uomo, le due balestre hanno scagliato due frecce. Una ha colpito l'uomo alla testa, l'altra gli ha trafitto il torace. E l'ipotesi è che l'uomo sia morto nel sonno.

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La ricostruzione

A ricostruire la dinamica dell'incredibile suicidio sono stati i carabinieri, che ora indagano su una morte che sembra essere stata progettata da tempo. L'uomo ha dovuto pianificare tutto nei inimi dettagli e, molto probabilmente, provare tante volte il meccanismo che lo avrebbe ucciso. La vittima, infatti, ha costruito da solo un macchinario che ha poi collegato a due balestre caricate con le rispettive frecce.

Le armi sono quindi state collegate a un vero e proprio timer, affinché scoccassero i dardi nel medesimo istante.

Morto nel sonno

L'ipotesi degli investigatori è che l'uomo sia così riuscito a togliersi la vita nel sonno, magari dopo essersi riempito di sonniferi, ma questo verrà accertato solo dopo l’autopsia. Nononstante il cadavere sia stato ritrovato nella mattinata di domenica 20 novembre, la sua morte risale a qualche giorno prima. 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Novembre 2022, 21:49
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