Studentessa di Massa, parla l'infermiera che ha commesso l'errore: «Ho iniettato 4 dosi e non 6, ero sotto choc»

Studentessa di Massa, parla l'infermiera che ha commesso l'errore: «Ho iniettato 4 dosi e non 6, ero sotto choc»

Le dosi iniettate alla studentessa di 23 anni di Massa sarebbero 4 e non 6. Dalle analisi condotte è infatti emerso che è rimasto una parte di liquido equivalente a due iniezioni. Questo fa tirare un respiro di sollievo visto che le sperimentazioni su volontari umani del Pfizer hanno dimostrato la tollerabilità sino a quattro dosi, e non superiore. In pratica ci sono studi che dimostrano cosa può succedere e cosa fare eventualmente.

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A spiegarlo è la stessa infermiera che ha commesso l'errore che intervistata da Il Corriere della Sera ha spiegato cosa sia successo. «Ho preso il flacone e ho riempito la siringa – ha detto l’infermiera – convinta che la soluzione fosse già stata diluita poi, dopo aver inoculato la dose, mi sono accorta che c’erano altre cinque siringhe e ho capito che il vaccino non era stato diluito come da procedura», ha dichiarato.

Il flacone originario contiene infatti 6 dosi che devono essere diluite e somministrate in 6 siringhe.

L'infermiera si è subito resa conto dell'errore e ha avvertito il medico che ha poi deciso che la studentessa dovesse essere ricoverata per essere monitorata. Per ora la 23enne sembra stare bene, come lei stessa ha chiarito e ha anche aggiunto di non avere intenzione di denunciare la donna comprendendo che l'errore umano è lecito. L'infermiera in questi giorni ha preso dei permessi, dopo essere stata sotto choc per l'accaduto, così come il medico.


Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Maggio 2021, 13:22
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