Strage a Latina, i matrimonialisti: "La famiglia in fase patologica uccide più della malavita"
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«Quando, nel caso di una separazione giudiziale già avviata, vengono segnalati fatti violenti da uno dei coniugi, quasi sempre la donna, l'Autorità giudiziaria dovrebbe intervenire immediatamente fissando udienze in tempi rapidissimi nonché prevedere fin da subito un percorso di mediazione familiare per ridurre il conflitto e monitorare la situazione», propone Gassani.
«Inoltre, quando il conflitto è particolarmente acceso, dovrebbe essere disposta dal magistrato o dagli organi di Polizia la revoca della licenza di porto d'armi e il sequestro di armi in casa». «Soltanto velocizzando le procedure e coordinando il giudice della separazione con quello penale - conclude il presidente dei matrimonialisti - si possono ridurre di molto i livelli di conflittualità o neutralizzare eventuali atti di violenza».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Febbraio 2018, 17:27
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