Strage di Latina, il procuratore smentisce "Chi l'ha visto?": “Le bambine sono morte subito”

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di Bianca Francavilla
Dal procuratore capo del Tribunale di Latina Andrea De Gasperis arriva la smentita alla tesi sostenuta dalla trasmissione "Chi l'ha visto?" in merito alla strage di Cisterna. Il servizio andato in onda il 14 marzo aveva sollevato un dubbio e cioè che i Gis, gruppo di intervento speciale dei carabinieri intervenuto attorno alle 11.30 del 28 febbraio, avrebbero rilevato la presenza di due persone vive all'interno dell'appartamento grazie ad un particolare apparecchio.
 
Se una delle due persone era il carabiniere Luigi Capasso, l'altra era per forza una delle due bambine. Probabilmente la più grande. Basandosi su questa indiscrezione, "Chi l'ha visto?" si è chiesto se la piccola poteva essere salvata.

Nella conferenza stampa di questa mattina, De Gasperis rigetta completamente la versione dei fatti, chiarendo che l'arma dei carabinieri non ha in dotazione l'apparecchio di cui ha parlato la trasmissione. «Da quanto mi risulta - ha spiegato il procuratore capo - l'apparecchiatura di cui parla la trasmissione non è in dotazione all'Arma dei Carabinieri. I colpi che hanno ucciso Alessia e Martina sono stati inferti in organi vitali, tra cui la testa, facendo sì che il decesso sopraggiunse in tempi molti brevi. Colpi che sono stati sparati prima dell'arrivo dei militari».
Ultimo aggiornamento: Sabato 17 Marzo 2018, 09:26
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