Strage di Viareggio, la Cassazione: prescritti gli omicidi colposi. Parenti delle vittime in lacrime

Strage di Viareggio, la Cassazione: prescritti gli omicidi colposi. Parenti delle vittime in lacrime

La Corte di Cassazione ha dichiarato prescritti gli omicidi colposi della strage di Viareggio del giugno 2009, nella quale persero la vita 32 persone, a seguito dell'esclusione dell'aggravante della violazione delle norme sulla sicurezza nel lavoro. La Suprema Corte ha perciò rinviato alla Corte d'Appello di Firenze la riapertura dell'appello bis, anche per l'ex Ad di Fs e Rfi Mauro Moretti: da rivalutare la responsabilità per il solo reato di disastro ferroviario colposo.

La decisione dei giudici ha scatenato scene di disperazione tra i parenti delle vittime della strage: molti di loro sono scoppiati in lacrime quando hanno ricevuto la notizia del verdetto. Soddisfazione invece per i legali di Fs e Rfi e di Mauro Moretti, che era stato condannato a 7 anni nel processo: «È stato ridimensionato radicalmente il verdetto della Corte d'Appello di Firenze: la Cassazione ha emesso un dispositivo molto complesso ma ad una prima lettura emerge subito che è stato colpito in modo profondo l'impianto delle accuse e delle responsabilità», le parole dell'avvocato Franco Coppi, legale di Moretti.

«Grande soddisfazione per il verdetto della Cassazione che ha fatto giustizia della sentenza della corte di Appello di Firenze che abbiamo da sempre contestato: ora è stata definitivamente esclusa la condanna di Rfi per la strage di Viareggio», il commento dell'avv.

Carla Manduca che ha difeso la posizione di Rfi insieme a prof. Alfonso Stile. «È stato escluso anche il risarcimento per tutte le 22 associazioni che si erano costituite come parti civile nel processo», ha aggiunto la legale ricordando che i familiari delle vittime sono stati invece risarciti.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Gennaio 2021, 17:02
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