Strage discoteca di Corinaldo, ipotesi choc: l'uscita di sicurezza era sbarrata? Matteo Salvini smentisce.
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LA TESTIMONIANZA
«Stavamo ballando - ha raccontato uno dei feriti - in attesa che cominciasse lo spettacolo di Sfera Ebbasta, quando abbiamo sentito un odore acre, siamo corsi verso una delle uscite di emergenza ma l'abbiamo trovata sbarrata, i buttafuori ci dicevano di rientrare...». È il racconto di un sedicenne rimasto ferito nella calca nella discoteca Lanterna azzurra di Corinaldo.
Il locale, secondo una prima ricostruzione, ha 3 uscite di sicurezza: una di queste dà su un ponticello che attraversa un piccolo fossato e collega la discoteca al piazzale del parcheggio. La tragedia è avvenuta in quel punto: quando i ragazzi sono usciti di corsa dal locale, decine di loro si sono accalcati per passare sul ponticello fino a quando una balaustra ha ceduto. I primi ragazzi sono così finiti nel fossato, un metro sotto il ponticello, e sono stati schiacciati da tutti gli altri.
LA SMENTITA DI SALVINI
«È molto probabilmente vero che all'interno del locale c'era molta più gente del previsto e del permesso». Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini al Tg1, aggiungendo che c'era nell'aria qualcosa che poteva sembrare spray al peperoncino, mentre ha smentito che le uscite di sicurezza fossero chiuse.
Ultimo aggiornamento: Sabato 8 Dicembre 2018, 09:38
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