Blitz in serie nelle stazioni di Roma, Milano e Napoli: ventimila controllati in quattro giorni

L'operazione anti-degrado del Viminale: duemila agenti in campo, arresti e sequestri

Blitz in serie nelle stazioni di Roma, Milano e Napoli: ventimila controllati in quattro giorni

di Giammarco Oberto

Quattro blitz in quattro giorni. Ed è solo l’inizio. «Operazioni interforze ad alto impatto», le definisce il Viminale, pianificate per riprendere il controllo delle stazioni ferroviarie di Roma, Milano e Napoli, terre di frontiera elette (da anni, ormai) a base di disperati e sbandati, popolate da «un’umanità dolente» - così la definisce il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi - che campa di espedienti, furti, spaccio. Trasformando di fatto Milano centrale, Termini e Napoli Centrale in zone franche dove il senso di insicurezza si diffonde come un virus.

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I BLITZ

I controlli straordinari sono stati programmati già il 16 dicembre, nell’ambito del Piano per la sicurezza di Roma, Milano e Napoli, definito in una riunione tra Piantedosi e i sindaci Roberto Gualtieri, Beppe Sala e Gaetano Manfredi. Imponente lo sforzo del Viminale: tra il 16 e il 20 gennaio nelle zone delle operazioni è stato impiegato un piccolo esercito di più di 2.038 uomini in divisa, supportato da 227 agenti della polizia municipale.

I CONTROLLI

Stesso il film andato in scena da lunedì a venerdì scorsi: i blindati delle forze dell’ordine hanno circondato le stazioni nel tardo pomeriggio, e fino a sera inoltrata le zone delle operazioni sono state setacciate: persone, ma anche veicoli e negozi nelle vie a ridosso degli scali ferroviari.

Le presone controllate sono state 19.800, di cui 5793 stranieri. L’identificazione è un elemento chiave del controllo del territorio, soprattutto nelle stazioni, perlopiù frequentate sempre dalle stesse persone, che le hanno elette a proprio territorio di caccia: Aleksander Mateusz Chomiak, il polacco di 24 anni che ha accoltellato la turista israeliana a Termini, era un volto noto in stazione. I veicoli controllati sono stati 1855, gli esercizi pubblici 603: 110 le persone che ci lavoravano in nero.

ARRESTI E SEQUESTRI

I blitz hanno portato all’arresto di 43 persone e alla denuncia di altre 218. Sono stati sequestrati in tutto 6280 euro, e poi droga: 243,42 grammi di hashish, 18,14 grammi di marijuana, 244,6 grammi di cocaina. E poi 11 chili di sigarette, 1317 chili di alimentari non tracciati. Sono anche scattati 72 cosiddetti Dacur, ovvero divieti di accesso alle aree urbane.

STRANIERI

Un controllato su tre non è italiano. Il bilancio delle operazioni è di 54 stranieri espulsi. In 23 sono stati portati nei Cpr (centri di permanenza per il rimpatrio), 4 direttamente alla frontiera. In 25 hanno ricevuto l’ordine di lasciare il territorio nazionale, due sono stati sottoposti a “misura alternativa al trattenimento”.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 23 Gennaio 2023, 12:16
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