Statali, si continua a trattare per cercare di chiudere il primo rinnovo del contratto delle Funzioni centrali (ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici come Inps e Inail). Nel bel mezzo delle negoziazioni, però, c'è anche lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil contro la manovra del governo Draghi.
Leggi anche > Bollette, il governo mette 3,8 miliardi per frenare la stangata su gas e luce. Ma ancora non basta
Le trattative tra l'Aran e sindacati riprendono già oggi, con l'ultima bozza sul tavolo portata da Antonio Naddeo, presidente dell'Aran. Gli incontri dovranno accertare se ci sono le condizioni per chiudere l'accordo, altrimenti le trattative saranno sospese e per il contratto delle Funzioni centrali se ne riparlerà nel 2022. Come scrive Andrea Bassi per Il Messaggero, l'Aran ha presentato alcune proposte per andare incontro ai sindacati. Ecco di quali si tratta.
Statali, la proposta: scatti fino a 2.200 euro
La prima proposta riguarda gli scatti introdotti nel contratto con la riforma dell'ordinamento professionale. Le progressioni economiche orizzontali saranno in parte legati al merito (per il 40%) e in parte all'anzianità di servizio. Lo scatto per un funzionario della terza area salirà a 2.200 euro lordi all'anno, per gli assistenti della seconda area a 1.200 euro lordi all'anno e per gli operatori della prima area a 800 euro. Chi per sei anni consecutivi non ha ottenuto scatti, avrà un punteggio aggiuntivo per concorrere, anche se non ha ricevuto valutazioni positive. Chi invece ha già ottenuto uno scatto, dovrà attendere tre anni per poter concorrere al successivo.
Statali, la proposta: passaggi più semplici
Nella bozza di contratto proposta dall'Aran c'è anche una semplificazione dei passaggi tra un'area e l'altra.
Statali, le simulazioni degli aumenti
Gli aumenti tabellari andranno a tutti i dipendenti del comparto e per stabilirli ci sono delle simulazioni. L'aumento medio mensile sarà del 4,15% (anche per effetto del taglio delle aliquote Irpef) e andrà da un minimo di 60 euro per la prima area fino ad un massimo di 114 per la terza. Il Messaggero, per i funzionari della terza area, ha stimato aumenti notevoli: si va dagli 87 euro netti mensili per il Ministero della Pubblica istruzione fino ai 137 euro netti per il Ministero della Salute, passando per i 136 euro netti mensili per il Ministero dell'Economia, 115 euro mensili per il Ministero dello Sviluppo economico e 113 euro per il Ministero delle Politiche agricole.
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Dicembre 2021, 10:33
© RIPRODUZIONE RISERVATA