«Stai zitta, tanto non ti crede nessuno»: così i due militanti di CasaPound minacciavano la donna stuprata

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Una storia terribile, un presunto stupro di gruppo: vittima una donna di 36 anni, sotto accusa due militanti di Casapound. Accade a Viterbo, e la minaccia dei due presunti violentatori ha del terribile: uno dei due, Francesco Chiricozzi, è consigliere comunale. «Stai zitta, tanto non ti crederà nessuno», avrebbero detto i due arrestati alla donna dopo averla violentata all'interno di un locale. «È stata una violenza inaudita - sottolineano gli investigatori -: la donna è stata abusata più volte prima da uno e poi dall'altro per alcune ore, fino a quando non è stata abbandonata dai due ragazzi sotto casa». 

Violentano una donna di 36 anni. Arrestato consigliere comunale di Casapound

Intanto i due arrestati, finiti in carcere in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare per la violenza sessuale di gruppo, saranno interrogati domani: i due sono difesi dall'avvocato Giovanni Labate. L'ordinanza è stata emessa dal gip Rita Cialoni, su richiesta del pm Michele Adragna. Lo stupro si è consumato il 12 aprile: Nei giorni successivi la giovane donna ha sporto denuncia. Ad inchiodare i due uomini sono stati i video con le immagini della violenza ripresi con un telefonino.

Su Fb scriveva: 
«La prossima Pamela potrebbe essere tua figlia»



L'HANNO FATTA UBRIACARE In base alla dinamica dei fatti fin qui ricostruita dagli investigatori, i due uomini e la donna - la sera del 12 aprile sono tutti e tre a una festa privata durante la quale bevono dei bicchieri di troppo. Successivamente, da quanto risulta con il consenso della donna, si spostano insieme presso il locale Old Manners, di Viterbo, considerato un punto di ritrovo dei militanti del movimento di estrema destra. Il locale è chiuso, ma uno dei due uomini ha la chiave per entrare.

Dentro il locale i tre bevono ancora. Quindi - sempre secondo le prime ricostruzioni dei fatti - i due uomini tentano un primo approccio con la donna, ma lei li respinge. A questo punto scatta la violenza, la donna viene colpita a calci e pugni fino quasi a svenire e poi i due abusano di lei, ripetutamente e a turno, filmando tutto con i cellulari. Nei giorni successivi, la donna decide di denunciare lo stupro subito. Partono le indagini. Sui cellulari dei due uomini vengono trovati i video con le riprese della violenza. E scattano gli arresti.



"APERITIVO ANTIPARTIGIANO" «Chi non se schiera non è bravo!», lo slogan che accompagna una foto d'epoca che ritrae un gerarca fascista in divisa - sembrerebbe Alessandro Pavolini - mentre passa in rassegna un gruppo di militari e che campeggia sulla pagina Facebook della «Old Mannes Tavern», il locale di Viterbo teatro dello stupro. Al momento il locale, insegna e portone in legno scuro, è chiuso.
All'esterno, ai due lati del portone, sono posizionate due telecamere di sorveglianza. Sul lato destro c'è una cabina elettrica tappezzata di adesivi, tra cui anche un adesivo con il simbolo di Casapound e altre immagini alcune delle quali strizzano l'occhio al mondo dell'estrema destra.


Foto e slogan sono stati postati il 21 aprile e utilizzati per annunciare un'iniziativa in programma per le 12.30 del 25 aprile: «Aperitivo antipartigiano. A seguire pranzo comunitario», si legge su Fb, nella scritta riportata sopra la foto, che sembra impressa con vernice rossa e ha la data, 25 aprile, scritta in basso, da cui la vernice sembra colare. Il nome del locale compare anche sul sito di Casapound Italia, nella sezione «Sedi e contatti locali», dove è segnalato nella sezione Lazio per quanto riguarda Viterbo.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 29 Aprile 2019, 20:40
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