Roma e lo spray al peperoncino, quanto è facile comprarlo. E in discoteca è entrato senza problemi

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di Ilaria Del Prete James Perugia
ROMA - Comprare lo spray al peperoncino e portarlo all'interno di un locale pubblico è facilissimo, anche dopo la strage di Corinaldo. Leggo lo ha dimostrato a pochi giorni dalla morte di cinque ragazzini e una donna travolti dalla calca in discoteca.

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Sotto accusa il gas urticante: nato come strumento di difesa personale, secondo gli investigatori potrebbe essere la causa del fuggi fuggi finito in tragedia. Nonostante la forte attenzione mediatica sull'argomento che ha già prodotto i primi casi di emulazione in due scuole, nonostante l'annuncio di una stretta da parte del prefetto di Roma Paola Basilone sui controlli all'ingresso di feste e concerti, ancora niente sembra essere cambiato per quanti frequentano locali e eventi. L'intera operazione di acquisto e introduzione dello spray in un locale è avvenuta in poche ore, lunedì 10 dicembre.
ORE 16. Pieno centro storico di Roma alle spalle della Fontana di Trevi. Esposto sulla strada un cartello che pubblicizza lo spray al peperoncino con tanto di foto del prodotto, prezzo e specifica legale in Italia. Una volta dentro al negozio di servizi fotografici e deposito bagagli, nessuna domanda: con 17 euro si torna in strada con la pericolosa bomboletta tra le mani. Acquisto e detenzione in Italia sono consentiti solo ai maggiori di 16 anni, ma mentre i venditori fisici possono effettuare una verifica sull'età, è impossibile impedire che un ragazzino compri online la bomboletta ormai di moda.
ORE 23. Verso viale dello Scalo San Lorenzo, lo spray al peperoncino comprato in giornata è in una comunissima borsa da donna.
ORE 23.30. Ai cancelli del locale che ha organizzato una serata con concerto e dj set. Due addetti alla sicurezza controllano chi entra, rapida occhiata a uno zaino: «Dopo quello che è successo...», dice uno dei due. Nessuno controlla la borsa della giornalista di Leggo in cui si trova la bomboletta. Così a mezzanotte, sotto al palco del concerto, complici luci basse e calca, tirare fuori la potenziale arma tra le persone che cantano e ballano è un'operazione che passa inosservata agli occhi della sicurezza e dei presenti. Quello spray al peperoncino, che dovrebbe proteggere dalle aggressioni ma nelle mani sbagliate si è trasformato in un pericolo, non ha incontrato alcun ostacolo.

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Ultimo aggiornamento: Sabato 22 Dicembre 2018, 09:16
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