Soldi ai partiti da Fondazioni e aziende, la Lega di Salvini fa il pieno: quasi 14 milioni. Poi Pd e il M5S. Il caso Renzi

Soldi ai partiti da Fondazioni e aziende, la Lega di Salvini fa il pieno: quasi 14 milioni. Poi Pd e il M5S. Il caso Renzi

di Mario Fabbroni
La Lega batte tutti. Non sono solo i sondaggi sulle intenzioni di voto a dire che il partito di Matteo Salvini è primo nella lista, ma anche i soldi che arrivano attraverso donazioni di persone fisiche o di aziende private. Il Carroccio ha infatti raccolto 13.776.479,36 euro di contributi nel biennio 2018-2019, quasi un terzo di tutte le donazioni ricevute (27,25% del totale). Eppure la Lega ha un numero minore di donatori rispetto al Movimento 5Stelle (295 contro 491 dei pentastellati), ma evidentemente si tratta di sostenitori economicamente più generosi. 
Proprio il Movimento fondato da Grillo e Casaleggio si piazza al terzo posto nella classifica elaborata da Transparency International Italia nell’aggiornamento di soldiepolitica.it, la piattaforma lanciata lo scorso ottobre che mostra le donazioni alla politica e gli interessi di parlamentari e membri del Governo nelle aziende private. Nel biennio 2018-2019, la raccolta finanziaria di M5s è stata pari a 8.946.556 euro sugli oltre 50 milioni di contributi per un totale di 14.201 donazioni. Prima viene il Partito Democratico con 9.605.054,14 euro. Questi primi tre partiti insieme ricevono il 63,94% dei finanziamenti totali, rivela Transparency International Italia.



Tra le altre forze politiche, l’ong segnala la capacità di Italia Viva di Matteo Renzi e di Cambiamo! di Giovanni Toti di richiamare i cosiddetti “big donor”, cioè soggetti disposti a elargire donazioni particolarmente generose. I soli imprenditori Daniele Ferrero, Lupo Rattazzi e Davide Serra hanno contribuito ad Italia Viva con 290.000 euro, mentre in soccorso di Toti sono intervenute la Moby e la Black Oils spa rispettivamente con 100.000 e 50.000 euro di donazioni.

Tra i membri del Governo spicca la capacità di attrarre donatori della ministra delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli, che ha ricevuto ben 34.500 euro da diversi soggetti privati, tra cui Bluenergy Assistance srl, Bipower Service e Associazione Energie Libere, oltre che dalla Confederazione generale dell’agricoltura italiana.

Infine, per quanto riguarda i legami tra politici e aziende private, “risultano essere 135 i parlamentari o membri del Governo che hanno un qualche interesse nel settore privato, in un totale di 240 aziende”. Tra i settori principali maggiormente interessati troviamo l’immobiliare (14,58%), turismo e ristorazione (9,58%) ed il settore finanziario (9,58%).
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Giugno 2020, 22:24
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