Coronavirus, le iene delle mascherine: fino a 120 euro per un solo pezzo

Coronavirus, le iene delle mascherine: fino a 120 euro per un solo pezzo

di Sofia Unica
Sciacalli che speculano sull'emergenza coronavirus. Mascherine vendute a prezzi maggiorati fino al 6000 percento in più rispetto al prezzo pre Covid-19 che oscillava dagli 80 centesimi ai 2 euro e mezzo: ora vengono commercializzate da alcuni farmacisti ed importatori senza scrupoli a cifre che sfiorano anche i 120 euro al pezzo.
Sono quasi centomila i dispositivi di protezione sequestrati fino ad oggi da polizia, carabinieri e guardia di finanza, che hanno stanato centinaia di aziende e piccole attività commerciali, tra cui farmacie e parafarmacie che approfittavano del bisogno altrui di proteggersi dall'epidemia. Le iene delle mascherine sono state denunciate alle procure italiane per i reati di manovre speculative su merci e frode in commercio. Approfittatori dell'emergenza epidemiologica, che pubblicizzavano con annunci online le scorte che avevano a disposizione nei loro magazzini: mascherine, guanti, disinfettanti per le mani. Il dato ancora più sconfortante è che tra gli speculatori ci sono anche molti farmacisti, in barba al loro giuramento professionale. Un fenomeno che colpisce da nord a sud l'intero Stivale.

Leggi anche > Coronavirus, il Decretone: tasse e mutui, tutti gli aiuti alle famiglie​

MILANO. La guardia di finanza ha denunciato per frode i titolari di alcune aziende di prodotti sanitari che vendevano on line mascherine dei loro stock a prezzi maggiorati fino al 400%.

TORINO. I finanzieri hanno bloccato un carico di 8000 maschere e denunciato 36 persone e gli amministratori di 16 società per manovre speculative. Oltre ad averne aumentato i prezzi fino ad arrivare a 500% in più, non avevano i certificati che ne tracciavano la provenienza ed il paese di fabbricazione.

NAPOLI. Pubblicizzava in vetrina e vendeva mascherine, gel igienizzante per mani e guanti monouso applicando aumenti sproporzionati e speculativi rispetto a quelli ante emergenza: ieri il titolare di una farmacia della zona Chiaia, a Napoli, è stato denunciato dai vigili per rialzo fraudolento dei prezzi sul pubblico mercato.

BARI. I controlli a tappeto hanno portato al sequestro di 30mila prodotti in alcuni depositi per sanitari, tra gel per le mani e maschere che con i prezzi maggiorati fino al 3000 percento avrebbero prodotto un guadagno di 250.000 euro nel giro di poche ore nelle tasche dei proprietari.

SIENA. Anche qui un farmacista speculatore è stato denunciato dalle fiamme gialle per speculazione: prima dell'emergenza vendeva un scatola da dieci mascherine a 10 euro. Ora invece a 15 euro a pezzo. E senza neppure la confezione.

ROMA. È un farmacista anche il denunciato a Guidonia, alle porte della Capitale: vendeva le mascherine a 35 euro l'una.
 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Marzo 2020, 08:14
© RIPRODUZIONE RISERVATA