Smart working prorogato per i fragili. Bonus bollette e pensioni: tutte le misure del decreto Aiuti Bis

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di Alessandra Severini

Via libera del Senato al decreto Aiuti-bis che ora aspetta solo il sì della Camera. Sbloccato l’impasse sul superbonus, alcune novità riguardano anche lo smart working e la contestata figura del “docente esperto”. Ma gli interventi per 17 miliardi di euro a favore di famiglie e imprese non si fermeranno qui. Il governo ha intenzione di portare entro venerdì in Cod il decreto Aiuti-ter. Intanto i ministri Franco e Cingolani hanno firmato il decreto che estende lo sconto di 30 centesimi sui carburanti fino al 17 ottobre.

BOLLETTE. Rinnovo fino a fine anno delle misure di contenimento delle bollette già in atto (azzeramento degli oneri di sistema, taglio dell’Iva sul gas, rafforzamento del bonus sociale, credito d’imposta per le aziende).

SCUOLA. Cancellata la qualifica di “docente esperto”, per il quale resta solo l’incentivo economico. Si prevede per gli insegnanti di ruolo che hanno superato il percorso formativo triennale con valutazione positiva la possibilità di avere incentivi «nell’ambito di un sistema di progressione di carriera che a regime sarà precisato in sede di contrattazione collettiva».

SMART WORKING. Prorogato fino al 31 dicembre lo smart working senza bisogno di accordo individuale ma solo per i lavoratori fragili e per chi ha figli con meno di 14 anni.

SUPERBONUS. È stato uno dei nodi che ha messo a rischio la conversione del decreto.

Alla fine è stato trovato l’accordo sul testo riformulato dal governo secondo il quale «la responsabilità in solido nella cessione dei crediti dei bonus edilizi e superbonus si configura solo se il concorso nella violazione avviene con dolo o colpa grave».

PENSIONI. Confermato l’esonero dei contributi per il secondo semestre 2022. Sale a mille euro il tetto per l’impignorabilità delle pensioni, oggi fissato a quota 750 euro.

BONUS PSICOLOGO. La misura viene rifinanziata con 25 milioni. A metà agosto le richieste avevano già superato quota 200 mila.

BONUS TRASPORTI. Raddoppiano le risorse stanziate per agevolare l’acquisto di abbonamenti per i mezzi pubblici.

BONUS TV. Innalzato anche il bonus Tv per comprare apparecchi compatibili con i nuovi standard di emissione del segnale: da 30 a 50 euro.

TAGLIO CUNEO FISCALE. Taglio contributivo di 1,2 punti sugli stipendi dei dipendenti con reddito fino a 35mila euro.

TETTO STIPENDI. Ad una serie di figure apicali, tra cui il capo della polizia, il comandante generale dei carabinieri, i capi dipartimento dei ministeri e il segretario generale della presidenza del consiglio sarà consentito ottenere uno stipendio che supera il tetto attualmente fissato in 240mila euro, ovvero quanto previsto per i manager pubblici. Un emendamento che non è ben chiaro che cosa c’entri con un decreto che deve aiutare imprese e famiglie e che già scatena polemiche.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Settembre 2022, 18:06
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