Mestre, in tabaccheria spariscono le slot... e arriva l'angolo dei salumi e formaggi

In tabaccheria spariscono le slot... e arriva l'angolo dei salumi e formaggi

di Melody Fusaro
Tolte le slot, in tabaccheria arrivano salumi e formaggi. Una scelta insolita quella di Steve e Sara Bragato, che da cinque anni sono i titolari della tabaccheria alla Chiesa di Chirignago vicino a Mestre (Venezia). Da due settimane hanno rinunciato definitivamente al gioco d'azzardo e tolto le macchinette per fare spazio a un progetto che studiano da tempo. «Quella di rinunciare alle slot è una scelta etica - spiegano i due fratelli - ma con l'occasione abbiamo deciso di osare anche di più. Vogliamo creare un negozio nuovo che oltre ad ospitare tabacchi e giornali punti sugli alimenti di qualità, inserendo quindi una piccola gastronomia con salumi e formaggi». 

NUOVO CORSO
Il nuovo negozio si chiamerà Tochetin. Steve nel frattempo sta facendo corsi per assaggiatori di formaggi e sta selezionando dei prodotti incompatibili con i supermercati e la grande distribuzione. «Saranno prodotti del territorio e di qualità. Così vogliamo venire incontro alle esigenze dei nostri clienti». Nel 2014 Sara e Steve hanno deciso di buttarsi in una nuova avventura, aprendo il primo negozio in piazza a Chirignago. «Nel 2017, ormai ben avviati e apprezzati - Aggiungono - ci siamo spostati nell'attuale locale, appena ristrutturato e decisamente più grande, così da permetterci di ampliare i nostri servizi e prodotti». Il prossimo ottobre è prevista la nuova inaugurazione anche se le slot sono già scomparse. 

IL PREMIO
L'assessore Simone Venturini è passato da loro per premiarli e consegnare la targa no slot che viene esposta in tutti i locali che scelgono di rinunciare al gioco d'azzardo. «Ringrazio Sara e Steve per questa loro scelta, che dimostra amore per il quartiere e la volontà di dare un servizio alla popolazione di Chirignago, che già sta facendo un percorso di riappropriazione degli spazi e di riattivazione dei legami. La loro è una scelta coraggiosa che l'amministrazione ha voluta premiare e sottolineare, come abbiamo fatto con altre persone che hanno fatto una scelta simile». 

L'ESEMPIO
Sono una trentina le attività finora contrassegnate dalla targa no slot. Sono bar, pasticcerie, tabaccherie che scelgono di eliminare, con coraggio, le slot che fruttano denaro ma spesso, soprattutto se Restano aperte di sera, anche problemi. «È fondamentale - ha concluso l'assessore -, il ruolo degli imprenditori e commercianti che decidono di rinunciare a una fonte certa di denaro che però il più delle volte si conclude in un danno economico per i loro utenti». L'iniziativa aveva preso il via proprio da via Miranese, nel bar La taverna del druido, che con il rinnovo aveva eliminato la sezione slot machine e ora è spesso affollato la sera con tanti giovani che bevono l'aperitivo. 
Ultimo aggiornamento: Sabato 8 Febbraio 2020, 16:56
© RIPRODUZIONE RISERVATA