Caldo e siccità, incenerito il 70% dei raccolti di frutta e verdura: l'allarme Coldiretti

Caldo e siccità, incenerito il 70% dei raccolti di frutta e verdura: l'allarme Coldiretti

di Greta Posca

Nei campi i raccolti stanno bruciando sotto la canicola record. Letteralmente. Peperoni, meloni, angurie, albicocche, pomodori, melanzane: in alcune zone fino al 70 per cento del raccolto di frutta e verdura è andato perduto, “ucciso” dalle temperature fuori norma con cui da settimane sta facendo i conti l’Italia. Anche i cereali sono in sofferenza. Si registrano cali del 45% per il mais e i foraggi per il mangime degli animali, del 30% per il frumento duro per la pasta; il riso, giù del 30%.

Lancia l’allarme la Coldiretti, che per salvare il salvabile anticipa ad oggi la raccolta dei pomodori da salsa: «Le scottature da caldo danneggiano in maniera irreversibile frutta e verdura, fino a renderle invendibili.

Una situazione che aggrava l’impatto devastante della siccità e del caldo sulle produzioni nazionali con danni che superano ormai 3 miliardi di euro». Un quadro drammatico in cui «più di un’impresa agricola su 10 (11%) è in una situazione così critica da dover chiudere, mentre una su tre è costretta a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dell’aumento dei costi di produzione. I concimi, ad esempio, sono aumentati del 170%, i mangimi +90%, il gasolio +129%, il tetrapack +15%.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Luglio 2022, 07:30
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