Papà salva il figlio che sta annegando nel lago di Garda ma non riemerge

Il turista inglese non è riuscito a risalire sulla barca

Papà salva il figlio che sta annegando nel lago di Garda ma non riemerge

di Paolo Travisi

Non ci ha pensato un secondo a tuffarsi dalla barca nelle acque del Lago di Garda per soccorrere il figlio 14enne in difficoltà, che è riuscito a trarre in salvo, ma poi non è riuscito a salvare se stesso.

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Un uomo di 52 anni, Aran Chada, turista inglese, ieri pomeriggio di ieri dopo aver soccorso suo figlio, è finito sott'acqua e non è più riemerso sotto lo sguardo sconvolto della moglie.

Le ricerche

Le ricerche scattate poco dopo, non hanno ancora rinvenuto il disperso.

L'incidente è avvenuto nel comune di Limone, sulla costa bresciana, a circa 200 metri dalla spiaggia, dove la famiglia, composta da marito, moglie e figlio adolescente, aveva noleggiato una barca per fare una gita sulle acque del lago.

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L'immersione

Secondo una prima ricostruzione, il giovane stava facendo il bagno in un punto dove l'acqua raggiunge i 100 metri di profondità, quando avrebbe iniziato ad aver difficoltà nel nuotare, così il padre, senza esitazioni, si è tuffato in acqua e ha tratto il figlio in salvo, ma probabilmente la fatica lo aveva provato ed il 52enne, esausto, è sparito in acqua sotto gli occhi della moglie. 

L’allarme è stato immediato, sul posto è arrivata una motovedetta della Guardia Costiera e poi sono arrivati anche i sommozzatori di San Benedetto del Tronto che erano in zona per altre operazioni. 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 25 Luglio 2022, 11:52
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