Si barrica da solo in casa e spara in strada. «Mi hanno avvelenato». Poi si consegna alla polizia L'episodio di 20 anni fa

Nel popoloso quartiere Librino, nessun ferito. In azione mediatori della Polizia. Vent'anni fa nella stessa strada fu un ex parà a sparare sui passanti

Si barrica da solo in casa e spara in strada. «Mi hanno avvelenato». Poi si consegna alla polizia L'episodio di 20 anni fa

Un uomo di 33 anni, Concetto Trippa, si è barricato da solo in casa a Catania e ha esploso diversi colpi di pistola in strada, senza colpire alcuno. L'uomo era al 12esimo piano di un palazzo di viale San Teodoro, nel popoloso rione Librino. Dopo diverse ore di tensione e paura, Concetto si è arreso consegnandosi alla polizia.  A convincerlo è stato un poliziotto mediatore psicologo, dell'unità speciale giunto a Catania da Palermo. 

La cronaca del pomeriggio di follia

La moglie, ma anche la madre e altri familiari sono stati a lungo a colloquio con il 33enne che si è barricato da solo in casa a Catania e ha sparato diversi colpi di pistola in strada. I parenti erano in una zona sicura del palazzo, dove al 12esimo piano si trovava l'uomo, e parlavano direttamente con lui, a voce alta. L'uomo, secondo quanto si è appresp, era in evidenti condizioni psicofisiche fortemente alterate.

L'uomo ha chiesto di parlare con lo zio

L'uomo barricato in casa avrebbe chiesto di parlare con un suo zio. Precedentemente al telefono aveva detto alla madre che qualcuno lo aveva avvelenato, cedendogli una partita di droga tagliata male. La zona circostante è stata chiusa al traffico, tanti i curiosi presenti, oltre a forze dell'ordine ed ambulanze.

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L'uomo sarebbe stato denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti

La strada è stata bloccata al traffico. Sul posto stanno per arrivare dei mediatori della polizia.

Secondo quanto si è appreso l'uomo in passato sarebbe stato denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti.

 «L'uomo sarebbe in condizioni psicofisiche alterate»

Secondo una prima ricostruzione, fornita da familiari dell'uomo presenti sul posto, il 33enne si sarebbe barricato in casa all'arrivo della polizia. A fare intervenire gli agenti e personale del 118 sarebbe stata sua madre allarmata dopo avere ricevuto una sua chiamata in cui le diceva che era solo a casa e che stava molto male. L'uomo sarebbe in condizioni psicofisiche alterate.

La scena si ripete 20 anni dopo: cosa è successo nel 2002

Era, come oggi, sabato e sparava da casa in strada con una pistola nel popoloso rione di Librino a Catania. Sono le similitudini, al momento, che collegano la sparatoria in corso in viale San Teodoro e quella della notte tra il 26 e il 27 ottobre del 2002 sempre nel capoluogo etneo. Poco più di 20 anni fa il protagonista fu un ex caporal maggiore dei paracadutisti, Nico Buonpane, all'epoca 26enne, che, dopo avere litigato con il padre, si barricò in casa, da solo, sparando dalla finestra centinaia di colpi di pistola contro i passanti. Poi fuggì a bordo di una vettura della polizia con la quale si schiantò contro un ponteggio edile nella centralissima piazza San Placido, dopo un inseguimento con sparatoria degno di una scena da film. A fermare la sua corsa fu uno scontro frontale, involontario, con una Fiat Punto rossa: la volante si schiantò contro un'impalcatura edile. L'ex parà aprì lo sportello ed estrasse la pistola: i carabinieri spararono e lo centrarono sei volte. Fu necessario operarlo nell'ospedale Garibaldi per salvargli la vita. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 8 Aprile 2023, 21:25
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