Shitstorm dei fan di Moro contro Leggo e le aggressioni ai giornalisti, la comunità ebraica di Roma: «Creato clima d'odio»

Shitstorm dei fan di Moro contro Leggo e le aggressioni ai giornalisti, la comunità ebraica di Roma: «Creato clima d'odio»

Giornalisti nel mirino. E' ormai acclarato nel paese un clima di odio nei confronti di chi provo a raccontare il Paese. Tanto da spingere Ruth Dureghello presidente della comunità ebraica romana ad intervenire nel dibattito. Anche Leggo è stata vittima della shitstorm dei fan Fabrizio Moro che sul suo profilo Instagram ha definito i giornalisti della testata «scorretti e capaci di strumentalizzare le parole». Ma non solo, il cantautore ha accompagnato l'invettiva contro Leggo con la foto di una croce rossa sull'immagine dell'articolo, un simbolo che ricorda episodi di violenza nella recente storia italiana. D'Altronde Moro è anche l'autore di "La Partita", canzone nel cui testo si legge un chiaro giudizio nei confronti della stampa: "I giornalisti, i terrosti raccontano un mondo di bombe teppisti La verità viene sempre deviata per vendere solo carta stampata"

Ma non solo gli attacchi sui social. Ora le aggressioni stanno diventando reali, fisiche. Qualche ora fa c'è stata un'aggressione a Roma contro Antonella Alba, giornalista di Rai News, durante una manifestazione 'no Green pass', dove è stata definita «Giornalista terrorista!» e proprio oggi è stato preso a pugni il giornalista di Repubblica, Francesco Giovannetti, colpito da un manifestanti no Pass.

Tutti questi episodi hanno sollevato l'attenzione di Ruth Dureghello, presidente della comunità  ebraica di Roma, che ha lanciato un post di allerta su Twitter: «Lo shitstorming nei confronti di Leggo.it e l'aggressione alla giornalista di RaiNews sono episodi spia di un sentimento di odio a cui bisogna prestare attenzione e per cui non va abbassata la guardia.

La salute della nostra democrazia dipende anche da questo». 


Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Agosto 2021, 21:18
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