Serena Mollicone, il padre accusa: "Per anni l'omertà, oggi qualcosa sta cambiando e la verità si avvicina"
A parlare è Guglielmo Mollicone, il papà della giovane, che a Giallo dice di non essere convinto convinto che nella scomparsa della figlia non siano coinvolti solo i quattro carabinieri, la moglie del comandante della stazione di Arce e il loro figlio. La ragazza voleva denunciare per spaccio il figlio del comandante, ma da quella caserma non è mai uscita. Un carabiniere si è suicidato, poco dopo il suo delitto, forse perché aveva ricevuto pressioni, o minacce, perché sapeva qualcosa ma non poteva parlare?
Il papà di Serena è convinto che ci siano più persone coinvolte nel delitto, almeno che possano aumentare i complici. L'uomo crede che ci sia un clima omertoso e che nell'occultamento della figlia siano coinvolti altri personaggi e afferma: «Mi risulta che alcune persone potrebbero essere state ricompensate lautamente per il “lavoro” svolto». Poi continua: «re di sua figlia. Continua l’uomo: «Io sono a conoscenza di soggetti che, dopo il delitto della mia Serena, sono “improvvisamente” diventati dei facoltosi imprenditori edili. Gli inquirenti, che non mi stancherò mai di ringraziare, stanno scavando a fondo in questa torbida vicenda. Finora si era fatto di tutto per nascondere la verità, ma le cose».
L'uomo è convinto che si sia finalmente vicini alla verità: «Dietro l’omicidio di mia figlia, una regia occulta è riuscita per anni a tirare le fila e a custodire orribili segreti. Ma manca poco alla verità. Sapete che cosa penso? Penso che sia stata Serena, da lassù, a darmi la forza per andare avanti. E sarà sempre lei ad aiutarci a scoprire i responsabili della sua morte e a farli arrestare. Tutti quanti»..
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Dicembre 2017, 21:01
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