Serena Mollicone, Belli dopo la scarcerazione accusa: "Arrestato per coprire i colpevoli"

Serena Mollicone, Belli dopo la scarcerazione accusa: "Arrestato per coprire i colpevoli"
Sono forti le parole di Carmine Belli, il carrozziere di Arce (Frosinone) arrestato il 6 febbraio del 2003 con l’accusa di essere l’assassino di Serena Mollicone. L'uomo a Giallo si sfoga: «Mi hanno fatto passare per un assassino. Mi hanno distrutto la vita. Di punto in bianco, senza che avessi fatto nulla, ero diventato il ‘Mostro di Arce’».



L'uomo dice di essere stato abbandonato dalla moglie e di aver visto allontanarsi tutto ciò che aveva nella vita. Oggi è stato scagionato, ma nonostante i mesi trascorsi in carcere non gli è stato dato alcun risarcimento per questo si è rivolto alla Corte di giustizia europea: «Qualcuno si è servito di me per allontanare i giudici dalla verità. Hanno giocato sulla mia pelle per salvare la loro. A me è costata cara quella vicenda: ho fatto più di 17 mesi di carcere da innocente». 

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Serena Mollicone denunciò un giro di spaccio, ma da quella caserma non è mai uscita. Dopo due anni fu arrestato Belli, ma adesso sembra che siano coinvolti alcuni carabinieri della caserma nel delitto. ««Quella mattina ero in officina», prosegue Belli, «Lo confermò anche il mio ex socio, il quale poi ritrattò tutto.
Ai carabinieri, infatti, disse di essersi sbagliato e che quella mattina non ero con lui. Due giorni dopo mi arrestarono. Se avessi effettivamente dato un passaggio a Serena, sulla mia auto avrebbero dovuto trovare tracce
 della ragazza. E invece non c’era nulla!»

Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Gennaio 2018, 18:59
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