Sentenze pilotate, tra gli arrestati l'autore tv Casimiro Lieto. La Rai: «Avviato iter per risoluzione del contratto»

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C'è anche un nome eccellente tra gli arrestati di stamattina dalla Guardia di Finanza di Salerno nell'inchiesta Ground Zero 2: insieme a giudici tributari e imprenditori dell'avellinese e del salernitano, è finito in manette anche un autore televisivo della Rai, l'avellinese Casimiro Lieto. Dopo l'arresto la Rai, in una nota, ha comunicato di aver avviato «l'iter per la risoluzione del contratto di collaborazione».

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Produttore con la Rai di fortunate trasmissioni tra cui La Prova del Cuoco, condotta all'epoca da Elisa Isoardi, e de La Vita in Diretta, attualmente era impegnato nel programma sportivo La Domenica Ventura su Raidue, e recentemente era stato in pole position per la direzione dei programmi di Rai 2. Nel passato ad Avellino era stato socio di una delle emittenti storiche della città irpina.

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CHI E' CASIMIRO LIETO Produttore e autore tv con la Rai di fortunate trasmissioni tra cui «La Prova del Cuoco», condotta all'epoca da Elisa Isoardi, e «La Vita in Diretta», è stato in pole position per la direzione di Rai1 e Rai2, indicato in quota Lega. Fino a oggi ha firmato come autore il programma di Rai2 «La Domenica Ventura». Nel passato ad Avellino è stato anche socio di una delle emittenti storiche della città irpina, Telenostra. Casimiro Lieto, avellinese, classe 1963, è tra gli arrestati di questa mattina dalla Guardia di Finanza nell'ambito dell'inchiesta «Ground Zero 2» sulle sentenze pilotate nella Commissione tributaria di Salerno.

Una vicenda giudiziaria destinata a mettere fine a una carriera trentennale con la Rai che ha annunciato di aver «avviato l'iter per la risoluzione del contratto di collaborazione» con Lieto. Dal Festival di Sanremo (otto edizioni) a Telethon, da Pavarotti and Friends a «Domenica In», «Una vela per sognare», «Sanremo festa d'estate», «Una giornata particolare» e così via, Lieto è venuto alla ribalta come autore di Elisa Isoardi prima con «Il tempo e denaro», «Buono a sapersi» e poi con «La Prova del cuoco» nel periodo in cui la conduttrice era la fidanzata dell'ex vicepremier Matteo Salvini.

Ma è stato autore di molti programmi di intrattenimento e giornalistici: nell'ultimo anno è passato alla «Vita in diretta», ma attualmente era impegnato solo con Rai2 nella trasmissione sportiva condotta da Simona Ventura, «La Domenica Ventura» (il contratto andava dal 19 agosto 2019 e sarebbe dovuto scadere il 24 maggio 2020, ndr). Sul suo nome si era alzato un polverone di polemiche quando un anno fa erano circolate le indiscrezioni su un suo possibile approdo alla direzione di Rai1 (o, in alternativa, di Rai2) che secondo i rumors sarebbe stato caldeggiato dall'allora ministro dell'Interno Salvini. Un'ipotesi che non si è poi concretizzata per l'opposizione manifestata dall'ad Rai Fabrizio Salini.

Dal 2012 al 2014 Lieto ha collaborato anche con la testata giornalistica RaiSport, curando la messa in onda dei primi programmi del daytime, con la partecipazione del TGSport.
Nello stesso periodo, per La7, è stato il capo progetto di «Ti ci porto io». Dal 2014 al 2016, sempre in qualità di capo progetto, ha realizzato per Rai3: «Kilimangiaro», «Kilimangiaro Summer Nights», «Kilimangiaro Mag», «Il Borgo dei Borghi», «Il posto giusto», «L'erba dei vicini» e due edizioni del Concerto del Primo Maggio. Quanto agli ultimi tre anni, Lieto, in qualità di capo progetto, ha sviluppato i nuovi format di '«Tempo e Denaro» e «Buono a sapersi», «La prova del cuoco», «La Vita in Diretta» e «La Vita in Diretta Estate». Fino all'ultimo impegno con Simona Ventura.


GIUDICI E FUNZIONARI PILOTAVANO SENTENZE Nuovi arresti nell'ambito delle indagini sulla Commissione Tributaria di Salerno. Carcere per altri sette indagati tra giudici, funzionari, commercialisti ed imprenditori. Non si ferma, dunque, l'indagine che lo scorso 15 maggio ha portato all'arresto di 14 persone. Alcuni indagati, arrestati precedentemente, hanno svelato ulteriori episodi di corruzione. L'iter di ulteriori dieci sentenze di secondo grado pronunciate dalla Commissione Tributaria Regionale Sezione distaccata di Salerno, risulterebbe essere stato pilotato in cambio di denaro.

Tra gli arrestati un professionista di Avellino il quale, dopo aver ricoperto per anni l'incarico di giudice tributario a Salerno, da settembre dello scorso anno fa parte del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria. I fatti a lui contestati, concorso in cinque episodi di corruzione in atti giudiziari, sono stati commessi non in qualità di giudice tributario o consigliere, ma come intermediario corruttore che operava avvalendosi della conoscenza diretta del personale amministrativo e dei giudici tributari di Salerno.


Tra gli arrestati compaiono anche un giudice tributario non togato, un segretario della Commissione Tributaria Provinciale, un produttore televisivo dell'Avellinese, altre quattro persone, tra cui imprenditori e commercialisti della provincia. Tra i capi di accusa vi sono la cancellazione di un debito con l'Erario di oltre 35 milioni di euro ottenuto da una società di Sarno; per un'altra società di Angri, invece, l'indebito vantaggio ottenuto supererebbe i cinque milioni; per una terza società avellinese, infine, la somma contestata dal Fisco e annullata dai giudici raggiungerebbe quasi il milione. Sale così a venti il numero complessivo di provvedimenti di secondo grado, al centro dell'inchiesta, che sarebbero stati pilotati dal 2016 a maggio di quest'anno. 

Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Ottobre 2019, 21:01
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